Sono già iniziate le convocazioni per l’attribuzione di supplenze dalle graduatorie d’istituto in alcune province per la scuola dell’infanzia.
I tempi per avere tutti i docenti in cattedra all’inizio delle lezioni sembrerebbe che non siano stati rispettati ovunque. Si stanno ancora concludendo le immissioni in ruolo, e le nomine da Gps per conferire supplenze al 30 giugno e 31 agosto sono appena iniziate. Alcuni Usp infatti, in svariate province, viste le molte incombenze del periodo, sono in ritardo con la pubblicazione dei bollettini
La scuola dell’infanzia comincerà le attività didattiche, in Lombardia e nella Provincia autonoma di Bolzano, lunedì 5 settembre quindi per garantire il corretto svolgimento delle lezioni le cattedre dovranno comunque essere ricoperte, seppur provvisoriamente, in attesa delle nomine da Gps. Ecco che dunque le segreterie scolastiche devono procedere con le convocazioni dalle graduatorie d’istituto.
Supplenze fino all’avente diritto
Molti docenti della scuola dell’infanzia potrebbero ritrovarsi a ricevere in questi giorni convocazioni dalle graduatorie d’istituto per le classi di concorso AAAA e ADAA, trovandosi però la dicitura sul contratto di assunzione ‘fino all’avente diritto’. Questo perché, nel momento in cui gli Usp pubblicheranno le nomine da Gps, il contratto verrà chiuso
Nessuna novità quindi rispetto a quanto si ripete ad ogni avvio dell’anno scolastico.
I vari istituti, tra l’altro, non hanno ancora provveduto a pubblicare sui propri siti le graduatorie aggiornate, quindi le proposte di supplenza potrebbero avvenire sulla base delle graduatorie d’istituto in vigore l’anno scorso.
Modalità convocazioni dalle graduatorie d’istituto
La modalità attraverso cui avverranno le convocazioni dalle graduatorie d’istituto è identica agli anni precedenti. Gli aspiranti saranno quindi tenuti a monitorare il proprio indirizzo email dichiarato su Istanze Online.
Il messaggio conterrà l’indicazione dei vari aspiranti a cui è stata inviata la stessa convocazione, l’orario di lavoro (tempo pieno, part-time o spezzone) e a volte (ma non sempre) viene anche indicato lo specifico plesso presso cui dovrà essere svolta la supplenza.
Gli interessati saranno tenuti a rispondere anche in caso di rinuncia.