PALERMO. Saranno sessanta le borse di studio regionali per la frequenza di corsi di dottorato di ricerca nelle università dell’Isola. Si tratta di un intervento dell’importo complessivo di 3,8 milioni di euro, grazie a fondi della programmazione Fse+ 2021/2027 (appena approvata dall’Ue), destinato agli atenei siciliani per l’anno accademico 2022/2023. Lo ha comunicato ieri, 1 agosto, la Regione Siciliana dalla quale sui apprende anche che l’avviso predisposto dalla Regione, tramite l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, punta a rafforzare l’offerta dell’alta formazione post laurea, supportando i percorsi di dottorato nelle aree disciplinari coerenti con la “Strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente”.
Potranno presentare istanza, entro il 30 settembre, le Università, statali e non statali riconosciute dal Miur, con sede operativa in Sicilia, e accreditate per la macro tipologia C – Formazione superiore.
Il numero di borse regionali aggiuntive, ciascuna del valore massimo complessivo di circa 64 mila euro e di durata triennale, verrà attribuito a ciascun ateneo sulla base del numero degli studenti iscritti nell’anno accademico 2020/2021.
I destinatari delle borse sono i laureati siciliani under 35 che, nel percorso di studi dottorali, dovranno svolgere un periodo all’estero da 3 a 6 mesi al fine di internazionalizzare il proprio curriculum così da rendere più competitivo il proprio profilo di occupabilità.
Il bando è consultabile sul sito web a questo link