Attenzione al punteggio inesatto: anche ritrovarsi più punti del dovuto richiede l’invio del reclamo, per evitare conseguenze spiacevoli
Pressochè in tutte le province le Gps presentano inesattezze più o meno gravi, tra errori di punteggio, presenza di insegnanti già di ruolo (con anno di prova superato) ancora inseriti e mancati inserimenti di docenti che hanno regolarmente presentato domanda di accesso. La speranza è dunque quella che entro fine agosto le graduatorie vengano ripubblicate con le dovute rettifiche.
Chi tra gli aspiranti si dovesse trovare con un punteggio errato, non solo in difetto ma anche in eccesso, è bene che presenti reclamo segnalando all’Usp di riferimento l’inesattezza, per evitare di incorrere successivamente in spiacevoli conseguenze.
La convalida degli Usp e delle scuole polo
Ciò che ha tenuto impegnati gli Usp e le scuole polo, appositamente designate, nel periodo compreso tra il 1 giugno (giorno successivo alla chiusura della domanda delle Gps) e la pubblicazione delle stesse in questi giorni, è stata la convalida delle istanze pervenute di aggiornamento e nuovo inserimento nelle Gps.
Questa procedura rappresenta la prima fase di controllo delle Gps, incentrata sulla verifica dei titoli di accesso dichiarati dagli aspiranti.
La convalida da parte delle istituzioni scolastiche
La seconda fase di controllo avviene da parte delle istituzioni scolastiche. Infatti nel momento in cui i docenti riceveranno un incarico di supplenza, le segreterie della prima scuola in cui verrà stipulato il contratto di supplenza dovranno procedere all’ulteriore e più approfondita convalida, che verterà sulla verifica di tutti i titoli dichiarati nella domanda per le Gps.
Le istituzioni scolastiche potrebbero anche richiedere ai neo-assunti documentazioni comprovanti ciò che è stato dichiarato.
Punteggio errato in eccesso, conseguenze
Chi si ritrovasse in occasione dell’assunzione a tempo determinato dalle Gps con un punteggio errato in eccesso, o a causa di dichiarazioni fasulle o per errore non imputabile all’interessato, potrebbe incorrere in conseguenze di non poco conto. Al momento infatti della convalida operata dalle istituzioni scolastiche, le inesattezze andranno riferite dalle stesse agli uffici scolastici competenti, al fine di rettificare il punteggio.
La conseguenza certa in questo caso sarà la prosecuzione della supplenza solo di fatto e non di diritto, non maturando alcun punteggio di servizio. Non è esclusa però anche la perdita dell’incarico.