La novità è contenuta nel DL aiuti BIS e riguarderà soltanto i docenti di ruolo. Vediamo come si diventerà “esperti”, cosa comporterà in termini stipendiali e quali oneri avrà la “qualifica”.
Il sistema di formazione del personale in servizio con premio finale
L’emendamento in questione lega questa denominazione alla formazione dei docenti e al superamento di tre corsi di formazione secondo quanto contenuto nel PNRR.
Ricordiamo che il PNRR corsi triennali al termine dei quali si potranno ottenere degli incentivi stipendiali sulla base dei fondi stanziati dal Ministero. Ai corsi si potrà aderire in modo volontario e si dovranno svolgere 15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria e 30 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado, oltre a ore da dedicare ad attività di progettazione, mentoring, tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche.
Inoltre, ricordiamo che l’assegnazione del premio avverrà a seguito della valutazione del Comitato di valutazione delle scuole che determina i criteri, tra i quali l’innovatività delle metodologie e dei linguaggi didattici, la qualità e l’efficacia della progettazione didattica, la capacità di inclusione.
Quali docenti saranno considerati “esperti”
Si legge nel Decreto aiuti BIS che i “docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili possono accedere alla qualifica di docente esperto”
In tutta Italia i docenti esperti non potranno superare le 8 mila unità per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Quanto guadagnerò?
La qualifica darà diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento.
Dovrò svolgere altre funzioni? Quali obblighi avrò?
Il docente qualificato esperto è tenuto a rimanere nella istituzione scolastica per almeno il triennio successivo al conseguimento di suddetta qualifica, ma non dovranno svolgere mansioni aggiuntive rispetto al normale insegnamento.
da orizzontescuola