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Concorso riservato Facenti funzione DSGA: il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione

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Il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ha espresso parere favorevole allo schema di Decreto Ministeriale recante Disposizioni concernenti la procedura selettiva per la progressione all’area dei Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), pur auspicando l’accoglimento delle proposte di modifica contenute nello stesso.

Ricordiamo che il concorso in questione è riservato ai DSGA facenti funzioni  provvisti del titolo di studio specifico (la laurea).

Infatti, secondo il CSPI il decreto in esame permette di dare stabilità operativa alle scuole e favorire quella continuità di esperienza e professionalità che deriva dalla copertura dei posti liberi da parte degli assistenti amministrativi che da anni svolgono le funzioni di DSGA.

Il CSPI, già con il parere in data del 3 gennaio 2019, aveva evidenziato le ragioni che depongono a favore di una procedura concorsuale riservata agli assistenti amministrativi facenti funzione con un numero considerevole di anni di esperienza. Tali ragioni appaiono tuttora valide, considerato che, anche dopo l’espletamento dell’ultimo concorso ordinario, le scuole continuano ad avvalersi, in numero considerevole, di assistenti amministrativi facenti funzione, compresi coloro che sono sforniti di titolo di studio specifico.

Il CSPI

  • auspica che le procedure relative alla selezione del personale scolastico possano essere riviste con l’utilizzo di modalità che superino i quesiti a risposta multipla, che non permettono di valutare le competenze specifiche. Non a caso lo stesso decreto legislativo 75/2017, all’articolo 22, comma 15, prevede – al fine di valorizzare il personale che già presta servizio nel profilo – prove volte ad accertare le capacità di utilizzare e applicare nozioni teoriche per la soluzione di problemi specifici e casi concreti.
  • in merito all’accorpamento delle procedure concorsuali fra più regioni, chiede di valutare l’opportunità di indicare con maggiore precisione quando deve ritenersi possibile procedere ad accorpamenti, eventualmente facendo riferimento a un
    parametro numerico. con maggiore precisione quando deve ritenersi possibile procedere ad accorpamenti, eventualmente facendo riferimento a un parametro numerico.
  • evidenzia che sarebbe opportuno che nella formulazione dei quesiti si tenesse conto degli aspetti tecnico-operativi propri dell’attività quotidiana del DSGA.
  • chiede di rivedere la scala dei punteggi dei titoli di servizio in modo da valorizzare l’esperienza maturata dai candidati nella funzione di DSGA, che pertanto andrebbe riconosciuta con un punteggio maggiore rispetto a quello previsto dall’allegato C
  • fa presente che, in coerenza con la logica di semplificazione e di snellimento delle procedure concorsuali e utilizzando una possibilità prevista dal punto 3 della direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 del Dipartimento della funzione pubblica, sembrerebbe opportuno attribuire un punteggio alle lauree, ai dottorati di ricerca e agli altri titoli di studio limitatamente a quelli conseguiti nelle materie oggetto di esame di cui all’allegato B, ovvero riconoscendo a questi ultimi un punteggio più elevato.
  • auspica, stante l’eccezionalità della procedura, una determinazione dei posti da bandire adeguata a sopperire la necessità delle istituzioni scolastiche con il pieno utilizzo delle graduatorie di coloro che hanno superato la prova d’esame.

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