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CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE. Università Firenze per l’inclusione. Inaugurato un nuovo spazio per i servizi

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FIRENZE.  E’ stato inaugurato un nuovo spazio dedicato all’orientamento e ascolto per l’inclusione. È rivolto a studenti e studentesse in situazioni di fragilità, per disabilità, disturbi dell’apprendimento o svantaggio sociale. È stato presentato lunedì 25 luglio presso il Campus di Novoli dalla rettrice Alessandra Petrucci, con il direttore generale dell’AOU Careggi Rocco Damone, e i rappresentanti istituzionali di Città Metropolitana e Comune di Firenze e Regione Toscana, la delegata Unifi per l’inclusione e la diversità Maria Paola Monaco.
Al nuovo sportello potranno rivolgersi matricole e iscritti per richiedere supporto allo studio, ausili tecnologici, materiale didattico in formato alternativo, servizi di tutorato, consulenza e orientamento. Le attività di sostegno potranno contare su figure professionali qualificate, individuate in accordo e con la supervisione del Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali (CRCR) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, con cui l’Ateneo ha siglato una convenzione.
Gli spazi dedicati a questi servizi sono stati pensati nel segno dell’accoglienza e dell’accessibilità, per creare un ambiente a misura di studente: la progettazione è stata curata dal gruppo Florence Accessibility Lab a cura di Antonio Lauria del Dipartimento di Architettura Unifi. Gli ambienti sono contrassegnati da un grande logo – studiato dal Laboratorio di Comunicazione e immagine del Dipartimento di Architettura – che sviluppa l’idea grafica dell’asterisco (simbolo di parità e non discriminazione) in un gelsomino stilizzato.
La Città Metropolitana di Firenze segue con grande interesse quanto realizza Unifi per ridurre i gap esistenti tra gli studenti dell’ateneo, in piena sintonia con le linee adottate dalla Metrocittà per avvicinare tutti ai servizi sul territorio, ad esempio alla fruizione dell’impiantistica sportiva. L’Ufficio Sport della Città Metropolitana di Firenze intende condurre infatti una ricognizione dell’impiantistica sportiva nel territorio metropolitano e contemporaneamente come raggiungerli.
Si tratta di abbattere le barriere sia nella struttura sportiva e sia nei percorsi di accesso che li conducono con il trasporto pubblico nei siti sportivi e favorire l’attività sportiva delle persone disabili per aumentare sempre di più la loro inclusione in percorsi di benessere fisico e relazionale.
“L’idea – così come comunicato dalla Città metropolitana di Firenza il 25 luglio – è quella di promuovere un circuito virtuoso e concreto per eliminare barriere da una parte e assumersi dall’altra la domanda di persone disabili per accompagnarle direttamente negli impianti sportivi. A questo scopo è stata attivata un’intesa della Città Metropolitana con Sport e salute, l’Università, il Cip-Comitato paralimpico, Coni, Lions, il Panathlon Club Firenze e la startup Sporteams”.

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU
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