CATANIA. Primi risultati dell’attività di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica illustrati il 22 luglio a Catania. L’attività rientra nell’ambito dell’Osservatorio Metropolitano sulla devianza minorile, istituito a seguito dell’accordo sottoscritto nel gennaio 2021 dal prefetto e dal presidente del Tribunale per i Minorenni.
L’analisi ha evidenziato un diffuso coinvolgimento di minorenni in fatti di rilevanza penale o, comunque, di disvalore sociale, imputabile, tra l’altro, ad un diffuso impoverimento culturale, ad una carenza educativa e all’incapacità delle strutture sociali di arginare tali derive, con la conseguenziale emersione del fenomeno della dispersione scolastica.
In un recente studio di settore è stata, infatti, indicata la percentuale media di dispersione scolastica di circa il 25% di alunni coinvolti, che pone Catania a livelli di primato nazionale in rapporto al numero degli abitanti, ma a cui non sono conseguite adeguate politiche sociali di prevenzione e contrasto.
E’ per prevenire la devianza giovanile e la dilagante dispersione scolastica che le istituzioni catanesi, coordinate dalla prefettura, hanno avviato un nuovo percorso, dando impulso a nuove progettualità, con l’obiettivo di arginare e contrastare l’attuale e crescente problematica.
Tra le misure adottate, sono stati iscritti presso la Procura della Repubblica per i Minorenni oltre 800 procedimenti civili per dispersione/evasione scolastica, da cui sono, peraltro, discese le correlate attività dell’ufficio Servizi Sociali del Comune finalizzate all’eventuale sospensione di benefici previdenziali eventualmente concessi ai familiari dei minorenni segnalati.
I 163 provvedimenti adottati dal Tribunale per i minorenni hanno, inoltre, già prodotto risultati incoraggianti consentendo di intervenire a tutela di molti minorenni in situazioni di disagio personale e familiare, così come comunicato dal Ministero dell’Interno (Prefettura di Catania) il 22 luglio 2022.