Fino al 15 luglio sarà possibile confermare il servizio ai fini delle Gps anche per chi avesse il contratto al 31 agosto.
Mancano ancora pochi giorni per procedere alla conferma del servizio prestato dopo il 31 maggio per le Gps, con riferimento a chi aveva dichiarato, in sede di inoltro dell’istanza di aggiornamento o nuovo inserimento, di avere un contratto in essere. La data di scadenza è infatti fissata per il 15 luglio 2022, alle ore 23.59.
La conferma assume rilevanza per chi non avesse maturato al 31 maggio il massimo punteggio annuale previsto, vale a dire 12 punti. Vediamo però nello specifico quali eventualità si presentano soprattutto con riferimento a chi ha il contratto al 31 agosto.
Mancata conferma servizio Gps, conseguenze
Chi non inoltra la conferma di servizio entro la scadenza prevista manterrà il punteggio maturato entro la data di inoltro della domanda delle Gps o entro il 31 maggio, data ultima di presentazione della stessa. Se entro tale data fossero stati già raggiunti 12 punti, il mancato inoltro della conferma non va comunque a pregiudicare quanto dichiarato.
Chi invece entro tale data non avesse ancora conseguito il punteggio necessario, se non procedesse all’inoltro dell’istanza di conferma perderebbe l’ulteriore punteggio. O meglio, il punteggio mancante potrà essere aggiunto solo col prossimo aggiornamento delle graduatorie previsto nel 2024.
E per i contratti al 31 agosto?
La situazione descritta non varia a prescindere che il contratto sia stato al 30 giugno o che scada il 31 agosto. Ovviamente la data di scadenza del contratto deve essere stata indicata in occasione dell’inoltro della precedente istanza Gps, dal momento che in questa ulteriore domanda non è più possibile modificare tale data.
Per chi avesse iniziato a lavorare a settembre, già a maggio aveva raggiunto i 180 giorni sufficienti per maturare l’intero anno e quindi l’intero punteggio. Quindi la conferma o meno del servizio non va a pregiudicare nulla.