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Carta del docente, resterà di 500 euro fino al 2023/24: e poi? Testo decreto

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corso-di-perfezionamento-in-la-nuova-didattica-per-le-lingue-la-metodologia-clil/Qual è il destino della carta del docente? Il bonus da 500 euro resta intatto o subirà un taglio crescente per finanziare la formazione della riforma?

Dopo l’approvazione in Senato del decreto 36, cambia in parte la scena anche per la carta del docente, il bonus da 500 euro dedicato alla formazione. Qualche giorno fa si era vociferato che era stata salvata, ma il salvataggio, secondo il testo approvato, è solo momentaneo. La misura sarà mantenuta intatta fino all’anno scolastico 2023/2024, ma in seguito

Carta docente: il bonus resterà di 500 euro?

tagli alla carta docente dovrebbero servire, in base al testo del Decreto, a coprire in parte le attività di tutoraggio riferite alla formazione iniziale. Il taglio è stato scongiurato, ma solo per i prossimi 2 anni. Il testo del maxi emendamento approvato in Senato prevede (art 2 bis- comma 6):

Per l’attuazione del presente comma è autorizzata la spesa di 16,6 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Ai relativi oneri si provvede, quanto a 16,6 milioni di euro per l’anno 2022, 50 milioni di euro per l’anno 2023 e 31 milioni di ero per l’anno 2024, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e, quanto a 19 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015 n. 107 (carta del docente ndr)“.

La mossa dei partiti

Con l‘accoglimento dell’ODG formulato dai partiti, il Governo viene vincolato a trovare le risorse necessarie per la carta docente con la legge di bilancio a decorrere dall’as 2024/2025. Quindi, la cifra di 19 milioni prevista come taglio a partire dall’anno 2024 (non scolastico), dovrebbe essere compensata dalla copertura della manovra prevista da questo ODG accolto in Senato, lasciando per l’anno scolastico 2023/2024 intatto il bonus formazione.

da scuolainforma

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