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Bonus 200 euro: i dipendenti pubblici non dovranno presentare alcuna dichiarazione [Decreto Legge n. 73]

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Il Decreto 50 del 2022 (c.d. Decreto Aiuti) ha previsto l’erogazione di un’indennità una tantum pari a 200 euro a favore dei lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato nonché a favore dei pensionati.

Il bonus sarà erogato nello stipendio del mese di luglio. L’indennità non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

 

DIPENDENTI PRIVATI
Nell’articolo 31 del decreto n. 50 del 2022 si spiega che:

tale indennità è riconosciuta in via automatica dal datore di lavoro nel cedolino di luglio previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18″.

 

 

Pertanto, per i dipendenti del settore privato l’erogazione non sarà automatica ma il lavoratore dovrà presentare una dichiarazione al proprio titolare dove dichiara:

  • Di avere diritto al bonus una tantum di 200 euro in quanto avente un reddito lordo inferiore a 35.000 lordi e non risulta titolare delle prestazioni (pensione di cittadinanza o trattamento previdenziale sociale di qualsiasi tipo)
  • Di non aver diritto e comunque a non dichiarare ad altri datori di lavoro di averne diritto. L’incentivo, infatti, spetta una volta sola anche nel caso in cui il beneficiario abbia più rapporti di lavoro.
  • Di aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre 2022 per almeno una mensilità (eventuale per coloro che non risultavano in forza nel primo quadrimestre 2022).

DIPENDENTI PUBBLICI
L’art. 36 del Decreto Legge 21 giugno 2022, n. 73 (Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali) prevede che:

limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze l’individuazione dei beneficiariavviene mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali”.

Pertanto:

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui al primo periodo non sono tenuti a rendere la dichiarazione prevista dall’ultimo periodo del medesimo articolo 31, comma 1.

Per il personale della scuola il bonus sarà quindi erogato automaticamente.

da obiettivoscuola

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