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Personale docente di religione cattolica: saranno banditi due distinti concorsi, ordinario e straordinario [Decreto PNRR 2]

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Con 179 voti favorevoli, 22 contrari e nessuna astensione, l’Assemblea, nella seduta del 22 giugno, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l’emendamento interamente sostitutivo del ddl di conversione del d-l n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR (A.S. 2598). Il provvedimento passa all’esame della Camera che dovrà approvarlo entro il 29 giugno pena la sua decadenza.

 

L’art. 47 comma 8 apporta modificazioni in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica.

In particolare, si prevede che:

  • il concorso (ordinario) che il Ministro dell’istruzione è autorizzato a bandire, entro l’anno 2022, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, sia destinato a coprire il 50 per cento dei posti per l’insegnamento della religione cattolica – anziché la totalità dei posti – che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2021/2022 al 2023/2024:
  • il Ministero dell’istruzione sia autorizzato a bandire, contestualmente al predetto concorso, una procedura straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica che siano in possesso del titolo previsto dai punti 4.2.201 e 4.3202 del DPR n. 175 del 2012, dell’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio e che abbiano svolto almeno 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.
    Alla suddetta procedura straordinaria è assegnato il 50 per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio 2022/2023-2024/2025 e per gli anni successivi sino a totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.

 

 

Restano ferme le procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Relativamente alla procedura straordinaria, si affida a un decreto del Ministro dell’istruzione la definizione del contenuto del bando, dei termini di presentazione delle istanze, delle modalità di svolgimento della prova orale didattico-metodologica, di valutazione della stessa e dei titoli ai fini della predisposizione delle graduatorie di merito ripartite per ambiti diocesani, nonché della composizione della commissione di valutazione. Il medesimo decreto prevede, altresì, un contributo per l’intera copertura degli oneri delle procedure a carico dei partecipanti.

I contributi di partecipazione, versati all’entrata del bilancio dello Stato, sono tempestivamente riassegnati sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’istruzione ai fini della copertura integrale delle spese della procedura concorsuale.

da obiettivoscuola

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