Il Ministero e i sindacati prorogano di un anno il CCNI 2019/22: niente vincoli alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022.
A seguito di una comunicazione lampo, nel corso della tarda mattinata di ieri, i sindacati hanno ricevuto una convocazione in extremis da parte del Ministero dell’Istruzione, dopo il comunicato unitario che premeva per un incontro con urgenza. Nel tardo pomeriggio di ieri, da parte delle stesse sigle sindacali, sono arrivate informazioni più precise in merito all’esito della trattativa, che, almeno per il prossimo anno scolastico 2022/23, si è risolta positivamente per i tantissimi docenti che sono interessati a presentare domanda per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022: di seguito i chiarimenti sulla questione.
Aboliti i vincoli per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022
Nell’incontro di ieri, 16 giugno, i sindacati hanno subito evidenziato i tempi molto stretti rispetto alla consueta tabella di marcia: per scongiurare un ulteriore ritardo nello svolgimento delle operazioni relative alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022, le sigle sindacali hanno proposto l’ultrattività del CCNI 2019/2022 con la proroga di un anno della sua validità.
Il Ministero ha accettato la proposta, mantenendo, quindi, inalterata rispetto allo scorso anno scolastico la platea di chi può presentare domanda e arrivando così all’abolizione dei vincoli: tutti coloro che hanno i requisiti, quindi, possono presentare richiesta di mobilità annuale, sia provinciale che interprovinciale.
Sono inclusi anche i docenti immessi in ruolo negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 che, pertanto, non hanno più il vincolo che li legava alla sede di titolarità per tre anni. Nello stesso modo accedono i DSGA neo-assunti, gli ATA ex LSU (internalizzati a tempo pieno) e co.co.co. Ancora non si conoscono i tempi delle operazioni, anche se si suppone che queste dovrebbero incominciare nei primi giorni della settimana prossima e concludersi alla fine della prima settimana di luglio.
Il commento della Flc Cgil
In un comunicato stampa, il sindacato Flc Cgil ha commentato l’incontro di ieri con i tecnici ministeriali: “L’intesa non è di certo sostitutiva di un negoziato che come FLC CGIL speravamo di avviare per il CCNI 2022/25, ma il risultato raggiunto è comunque positivo perché mantiene in essere un campo di applicazione esteso e senza esclusione di alcune categorie. Nell’incertezza attuale e stante il contesto normativo modificato e ancora in divenire (vedi DL 36/2022) la validità del contratto, del quale abbiamo rivendicato lo stesso impianto anche per il rinnovo è, infatti, un punto di riferimento indiscutibile”.
“Da parte nostra”- si legge inoltre nel comunicato- “oltre a sollecitare il ministero al rispetto di scadenze congrue e non emergenziali, è stata fatta esplicita richiesta di includere nelle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022 anche i docenti di cui all’art. 59 del DL n.73/2021 assunti con procedura straordinaria che, altrimenti, resterebbero gli unici immotivatamente a margine”.
