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Quali sono gli obblighi dei docenti nel mese di giugno?

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In questi giorni, a seconda del calendario scolastico regionale, stanno terminando le lezioni in tutta Italia. Numerose sono le richieste che ci giungono in merito agli obblighi che i docenti avrebbero durante il mese di giugno. Le circolari dei D.S. sono tra le più variegate e fantasiose. Qualche dirigente impone l’obbligo di firma, qualcun altro invece la presenza a scuola per un numero imprecisato di ore giornaliere, stabilendo impegni che poco hanno a che fare con la funzione docente, come riordinare aule, scaffali, armadi. In realtà, come sempre, a chiarirci quali siano gli impegni previsti per i docenti ci viene incontro il contratto di lavoro. Nello specifico vengono stabiliti gli obblighi contrattuali con gli art. 28 e 29 del CCNL 2006/09: attività di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento.

Le attività di insegnamento obbligatorie previsto dall’art. 28 sono 18h settimanali per la secondaria di I e II grado, 22h +2h di programmazione per la primaria, 25h settimanali di lezione per la scuola dell’infanzia. Le attività funzionali all’insegnamento, art. 29 ccnl 2006/09, invece prevedono fino a 40h di attività di collegio docenti e fino a 40h di attività di consigli (classe, interclasse, intersezione).

Le attività funzionali dell’insegnamento devono essere ben delineate dal piano annuale delle attività che viene approvato dal collegio dei docenti ad inizio settembre. L’art. 28, comma 4, ccnl 2006/09 recita: “Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento.
Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze. Di tale piano è data informazione alle OO.SS. di cui all’art. 7.”

Nessuna modifica, tranne che per situazioni straordinarie ed eccezionali e sempre con l’approvazione del collegio dei docenti, può essere apportata al tale piano.

Pertanto, terminate le lezioni, gli obblighi degli insegnanti sono solo quelli previsti dal piano annuale delle attività, ricadenti nelle 40h di collegi e 40h di consigli. Nessun altro impegno può essere imposto.

da tecnicadellascuola

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