I docenti titolari di una cattedra orario esterna (COE) con una scuola di titolarità e una o più scuole di completamento hanno la possibilità di chiedere di modificare la scuola o le scuole di completamento, mediante domanda di miglioramento cattedra o di ottimizzazione a condizione che tale possibilità sia prevista dallo specifico Contratto integrativo regionale per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie (CIR).
Lo scopo dell’ottimizzazione è quello di determinare un’attenuazione delle problematiche derivanti dalla distanza e ubicazione geografica della scuola di completamento.
Qualora il Contratto Regionale lo preveda è possibile richiedere anche di prestare servizio su posto di sostegno, essendo in possesso del titolo di specializzazione o del titolo di abilitazione su altre classi di concorso.
Esempio n. 1: cattedra orario esterna formata in organico di diritto con 10 ore in istituzione scolastiche di un comune e di 8 ore in istituzione scolastiche di comune diverso e non limitrofo: se in organico di fatto si crea uno spezzone di pari orario nel comune dell’istituto con maggiore numero di ore, il docente può essere utilizzato sul suddetto spezzone per completamento orario lasciando libero lo spezzone nel comune non limitrofo.
Esempio n. 2: stessa situazione con n. 2 spezzoni di 10 ore: il suddetto contributo orario può essere frazionato (n. 8 + n. 2 ore) e chiedere l’utilizzo sulle ore mancanti.
Esempio n. 3: nell’impossibilità di procedere all’ottimizzazione/riformulazione della cattedra con ore curricolari, su richiesta del docente, sarà possibile completare la cattedra con spezzoni di ore di sostegno, salvaguardando le esigenze educative dell’allievo.
CRI LAZIO
Il CRI Lazio per il triennio 2019\2022 prevede all’art. 2 comma 1 lettera Q, la possibilità di richiedere l’ottimizzazione nel caso di una COE strutturata su istituzioni scolastiche o su comuni diversi.
CRI SICILIA
L’USR Sicilia nell’ipotesi di atto unilaterale relativo alle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria 2019\2022 del personale docente, educativo e ATA prevede che “nella fase di riaggregazione delle cattedre e comunque prima del termine per la presentazione delle domande di utilizzazione ed assegnazione provvisorie, il docente titolare su una cattedra oraria esterna può chiedere una nuova riaggregazione della cattedra ai fini di renderla più funzionale. Ove possibile, quest’ultima operazione verrà effettuata al termine delle operazioni di rientro, anche su spezzoni, nella scuola di precedente titolarità”.
CRI VENETO
I docenti titolari di cattedra orario esterna possono chiedere la modifica della scuola o delle scuole di completamento nella stessa classe di concorso ovvero su sostegno purché dotati del previsto titolo di specializzazione mediante domanda cartacea da produrre al competente Ufficio Ambito territoriale (d’ora in poi U.A.T.) entro il medesimo termine fissato dal MIUR per la presentazione della domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
CRI PIEMONTE
Può presentare la domanda di utilizzo il personale la cui cattedra interna sia stata trasformata in COE nel corso della fase associativa, oppure che la cattedra esterna abbia modificato la precedente composizione e il docente non abbia avuto la possibilità di presentare domanda di trasferimento. Gli stessi docenti hanno la possibilità di completare l’orario nella medesima scuola, mediante utilizzazione, con ore di organico di fatto della stessa materia e/o di materie di cui si ha titolo di studio, comprese ore di sostegno in deroga autorizzato all’istituzione scolastica anche spezzando, dove possibile, i relativi contributi orari.
Inoltre, si riconosce ai docenti soprannumerari che hanno avuto come sede di trasferimento una cattedra divisa in tre sedi di istituzioni scolastiche diverse, di chiedere all’Ufficio di Ambito territoriale competente l’ottimizzazione della cattedra anche attraverso l’abbinamento con ore vacanti delle scuole viciniori.
CRI CAMPANIA
Possono presentare domanda di ottimizzazione i docenti la cui cattedra sia stata composta in COE durante la fase associativa.
CCNI NAZIONALE
Un riferimento alla ottimizzazione è previsto anche nel CCNI (contratto nazionale) laddove l’art. 2 comma 6 del CCNL integrativo per le assegnazioni e utilizzazioni prevede che “il titolare di cattedra costituita tra più scuole completa l’orario nella scuola di titolarità, qualora nella stessa si determini la necessaria disponibilità di ore”.
Qualora dall’organico di fatto emerga tale disponibilità di ore, il Dirigente dell’istituto di titolarità procederà d’ufficio a comunicare al docente, al Dirigente Scolastico dell’istituto di completamento e all’ATP il nuovo assetto orario. Tuttavia anche in questo caso è opportuno che il docente presenti domanda di ottimizzazione.
Quindi, laddove la contrattazione regionale non preveda diversamente, si ritiene che sia comunque possibile richiedere l’ottimizzazione della cattedra ai sensi del suddetto art. 2 comma 6 del CCNL, sebbene in questo caso si faccia riferimento esclusivamente al completamento nella stessa scuola di titolarità.
La possibilità di richiedere il miglioramento della cattedra con altri istituti, deve invece essere disciplinata dai contratti regionali.
Modello richiesta ottimizzazione
CRI Campania
CRI Piemonte
CIR Sicilia
CIR Lazio
CIR Puglia
CIR Veneto