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Attribuzione incarichi dirigenziali per l’anno scolastico 2022/23. Concluso al ministero dell’istruzione il confronto con le organizzazioni sindacali

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Resta senza risposta la richiesta di inserire le scuole temporaneamente dimensionate nel computo delle sedi riservate alla mobilità interregionale. L’amministrazione si è riservata ulteriori approfondimenti. Comunicato il dato sui pensionamenti ma ancora incerto il numero delle assunzioni per il prossimo anno.

Si è svolto nella giornata di ieri, 7 giugno, per la prima volta in presenza dopo la lunga parentesi della pandemia, l’incontro conclusivo del confronto avviato dal Ministero dell’Istruzione sui criteri per l’attribuzione degli incarichi dirigenziali ai dirigenti scolastici per l’a.s. 2022/23, come previsto dall’art. 5, comma 3 lettera g) del CCNL Area Istruzione e Ricerca 2019.

Erano presenti all’incontro il Capo Dipartimento del Sistema educativo di Istruzione e Formazione, dott. Stefano Versari, e il Direttore generale per il personale scolastico dott. Filippo Serra.

L’amministrazione ha esaminato le richieste di modifica alla nota per agli USR che la FLC CGIL e le altre OO.SS. avevano formulato nel corso del precedente incontro del 1° giugno.

Nel suo intervento la FLC CGIL ha ribadito la richiesta dare omogeneità nazionale ai  criteri per l’attribuzione degli incarichi dirigenziali, nel rispetto dell’ordine prioritario previsto dagli artt. del  CCNL area V vigenti e richiamati nella premessa della nota, sottolineando la necessità di evitare che i DG degli USR possano discostarsi  da tali criteri, specie nel caso di individuazione dei dirigenti scolastici sovrannumerari a seguito di riorganizzazione o sottodimensionamento degli uffici dirigenziali.

Relativamente alla mobilità interregionale, per la quale il dl 4/2022 ha innalzato la percentuale al 60% dei posti vacanti e disponibili, in deroga temporanea al limite fino al 30 % fissato dall’art. 9 del CCNL Area V 2010, la FLC CGIL ha inoltre ribadito la richiesta di  ricomprendere nella percentuale del 60% anche le sedi normodimensionate ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge 234/2021 prive di titolare e quelle lasciate libere da dirigenti che ottengono la mobilità in altra regione, già avanzata in sede di informativa sugli organici.

L’amministrazione ha dichiarato la propria disponibilità a modificare il testo della nota nei punti in cui veniva prevista la possibilità per gli USR di individuare criteri diversi da quelli indicati nella nota nei casi di assegnazione ad altro incarico per riorganizzazione o sottodimensionamento della sede dirigenziale e, relativamente computo del 60% riservato alla mobilità interregionale, si è riservata un ulteriore approfondimento, per verificare la compatibilità della richiesta con la necessità di non determinare situazioni di esubero, richiamata dallo stesso dl 4/2022.

Nel corso dell’incontro l’amministrazione ha fornito alle OO.SS. il dato definitivo sui 45 trattenimenti in servizio accordati dai DG degli USR e sui 398 pensionamenti al 31 agosto 2022.

Sulla base di tali dati sarà richiesta al MEF l’autorizzazione alle assunzioni per l’a.s. 2022/23 che dovrà tenere conto  della diminuzione dei posti in organico rispetto all’anno scolastico in corso e che al momento stiamo ancora verificando e non ci è possibile quantificare con esattezza.

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