ROMA. Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato oggi, mercoledì 1 giugno, che si è tenuta oggi, presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana, la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici di “Spazio alle Idee”, il concorso lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana per dare un nome alla futura costellazione satellitare per l’Osservazione della Terra.
Dopo aver ricevuto oltre 600 “idee”, è stato scelto il nome “Iride” proposto dai seguenti istituti scolastici:
– la classe II A, Scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Militi”;
– la classe II B, Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Carpaneto Piacentino;
– la classe III D, Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “A. Manzoni” di Samarate;
– la classe II C, scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” di Valenza.
Hanno partecipato all’evento di premiazione l’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti, che dalla Stazione Spaziale Internazionale ha inviato un videomessaggio, e gli astronauti dell’Esa Luca Parmitano e Roberto Vittori che hanno condiviso con gli studenti le loro esperienze nello Spazio.
Alla cerimonia di premiazione è intervenuto il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao. “Congratulazioni ai numerosi studenti che hanno preso parte a questo concorso. Avete contribuito anche voi al più grande programma europeo di Osservazione della Terra in orbita bassa. Un progetto che ci consentirà di fare progressi per contrastare il cambiamento climatico, prevenire il dissesto idrogeologico, tenere sotto controllo la qualità dell’aria e sostenere le startup e le imprese più innovative del settore. Spero che le nuove generazioni guardino allo Spazio come un settore in grado di offrire loro enormi opportunità professionali, non solo per chi vorrà studiare astrofisica o ingegneria spaziale, ma anche per tutti coloro che sceglieranno le materie Stem contribuendo, in questo modo, all’economia del nostro Paese, alla crescita dell’Europa e alla collaborazione internazionale nello Spazio”.
“Con il concorso ‘Spazio alle idee’ le nostre studentesse e i nostri studenti hanno potuto partecipare e dare un contributo prezioso a un programma spaziale europeo che, con le risorse del PNRR, avrà grande importanza nella tutela dell’ambiente e nel supporto all’economia – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi -. Ringrazio l’Agenzia spaziale italiana, l’ESA e il Dipartimento per la trasformazione digitale per aver dato questa grande occasione ai nostri ragazzi”.
Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia ha sottolineato che: “Lo Spazio è sinonimo di futuro. Il futuro sono i giovani e per questo è importante avvicinarli a un settore fortemente innovativo come lo Spazio, e del resto il futuro appartiene a loro! Dobbiamo investire su di loro che saranno anche gli “ambasciatori” di domani dello Spazio e avranno il compito di spiegare con il loro linguaggio come i servizi spaziali, come quelli della nuova costellazione IRIDE, potranno contribuire a un futuro migliore per il nostro, il loro pianeta Terra”.
“Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per l’Italia ma al tempo stesso per l’Europa intera. È un progetto estremamente ambizioso, che mira a sviluppare un nuovo sistema basato su una costellazione di satelliti made in Italy che, integrandosi con altri sistemi Europei e nazionali esistenti (quali Copernicus, Cosmo-SkyMed, Prisma), permetterà di monitorare l’Italia dallo spazio in modo continuo. Tutte le informazioni che ne deriveranno saranno poi rese immediatamente disponibili a tutti. L’Italia è la prima nazione in Europa a intraprendere una tale iniziativa e in ESA ci auguriamo davvero che altre seguiranno”, ha dichiarato Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA e Capo di ESRIN.
Il Progetto
La costellazione satellitare – quello che diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota – sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’ESA – European Space Agency e dell’Agenzia Spaziale Italiana grazie alle risorse del Pnrr. La costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.