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MINISTERO ISTRUZIONE. Scuola, proclamate le vincitrici e i vincitori dei Giochi della Chimica. Oltre 6.000 gli studenti partecipanti da tutta Italia

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ROMA. Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato oggi, lunedì 20 maggio, che si è svolta giovedì 26 maggio, a Roma, la cerimonia di premiazione delle studentesse e degli studenti vincitori dei Giochi della Chimica. In 99 hanno affrontato la sfida finale per il podio, undici i vincitori assoluti nelle tre classi di concorso, 8 le menzioni speciali. La gara nazionale si è svolta in presenza e hanno partecipato studentesse e studenti provenienti da tutte le regioni italiane.
Il processo di selezione, che ha portato i migliori 99 a incontrarsi e a sfidarsi a Roma, è iniziato con le gare d’istituto. Alla successiva sfida regionale, che si è svolta ad aprile, hanno avuto accesso 6.600 studenti provenienti da oltre seicento scuole.
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si è complimentato con i vincitori e con tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato, con passione e impegno, ai Giochi. A premiare le studentesse e gli studenti, dopo i saluti del Professor Gaetano Guerra, Presidente della Società Chimica Italiana, e della Dottoressa Noemi Sutera di Federchimica, è stato il Professor Giorgio Cevasco.
I Giochi della Chimica sono rivolti a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al fine di promuovere incoraggiare le potenzialità didattiche e formative della disciplina. La competizione è inserita nel Programma annuale per la Valorizzazione delle Eccellenze del Ministero dell’Istruzione. La manifestazione è organizzata dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Società Chimica Italiana (SCI).
I nomi dei vincitori:

CLASSE DI CONCORSO A
1° Domenico Netti, istituto “L. Dell’Erba”, PUGLIA
2° Noé Favero, istituto “G. Galilei”, VENETO
3° Alberto Barban, istituto “A. Rossi”, VENETO
Alessandro Chia, istituto “A. Volta”, UMBRIA (menzione speciale)
Francesco Poto, istituto “C. De Giorgi”, PUGLIA (menzione speciale)
Camilla Ferrante, istituto “L. di Savoia”, ABRUZZO (menzione speciale)

CLASSE DI CONCORSO B
1° Giacomo Calogero, istituto “Banzi Bazoli”, PUGLIA
2° Luigi Pio Arsieni, istituto “Banzi Bazoli”, PUGLIA
2° Andrea Pozzi, istituto “L. Da Vinci”, LOMBARDIA
3° Luca De Masi, istituto “C. De Giorgi”, PUGLIA
3° Alessia Scantamburlo, istituto “L. Da Vinci”, VENETO
Elia Bergamin, istituto “A. Rossi”, VENETO (menzione speciale)
Luigi Foreste, istituto “Caracciolo – G. da Procida”, CAMPANIA (menzione speciale)
Enzo Francesco Sberna, istituto “Sciascia – Fermi”, SICILIA (menzione speciale)

CLASSE DI CONCORSO C
1° Angelo Carmine Visconti, istituto “L. Dell’Erba”, PUGLIA
2° Pietro Carissimi, istituto “Giulio Natta”, LOMBARDIA
3° Fabio Filippin, istituto “JF Kennedy”, FRIULIA VENEZIA GIULIA
Andrea Grossi, istituto “E. Mattei”, MARCHE (menzione speciale)
Davide Di Prato, istituto “L. di Savoia”, ABRUZZO (menzione speciale)

Per l’occasione, Papa Francesco ha inviato un telegramma tramite il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, che ha ricordato gli studi giovanili da perito chimico di Jorge Mario Bergoglio. “In occasione delle finali nazionali dei Giochi della Chimica, Papa Francesco è lieto di inviare ai partecipanti il suo affettuoso saluto” – si legge nel telegramma inviato al Professor Giorgio Cevasco. “Egli, evocando i suoi studi e il suo impegno lavorativo come chimico, rammenta che, come per ogni importante scelta esistenziale, bisogna anzitutto saper discernere quello che Dio vuole da ciascuno e, al tempo stesso, avere il coraggio e l’audacia di seguirlo nella direzione che lui ha indicato. Il Santo Padre incoraggia pertanto i giovani studenti a trovare la strada che il Signore ha in mente per ognuno, alimentando sempre la passione per la ricerca, per la vita e per le opere buone. Con tali voti sua Santità assicura il ricordo nella preghiera e volentieri invia la Benedizione Apostolica”.
Anche il Cardinale Gianfranco Ravasi ha inviato una lettera agli studenti: “So bene quanto difficile sia questa scienza che considero affascinante sia perché rappresenta un legame fra il mondo animato e il mondo inanimato, sia perché è una disciplina che richiede molto impegno e precisione, ma al tempo stesso creatività e genialità”.
Il telegramma di Papa Francesco
La lettera del Cardinale Gianfranco Ravasi

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