ROMA. “Un plauso alla Guardia di Finanza per questa importante operazione che dimostra il successo della collaborazione con il Ministero della Cultura nel contrastare i fenomeni di frode connessi al bonus cultura”.
Così il Segretario Generale del MiC, Salvatore Nastasi, commenta l’esito dell’inchiesta del Gruppo Investigativo Criminalità Economica Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, che ieri, coordinato dalla Procura partenopea, ha sgominato una delle associazioni a delinquere che, sui social, adescano 18enni per “monetizzare”, illegalmente, i “Bonus cultura 18APP”.
Dalla prima edizione del 2016, sono stati oltre 2 milioni i ragazzi che hanno usufruito del Bonus cultura spendendo complessivamente più di un miliardo di euro.
Nelle diverse edizioni, i neo diciottenni hanno acquistato in modo prevalente libri, musica e biglietti per cinema e teatri.
Il successo di questo strumento lo ha reso un modello per altri Paesi europei, come la Francia e la Spagna che hanno approvato iniziative analoghe.