CALTANISSETTA. Arte, patrimonio culturale e legalità sono i principali temi affrontati durante un incontro dedicato agli studenti del Liceo Eschilo di Gela, organizzato nei giorni scorsi dalla prefettura di Caltanissetta in collaborazione con la soprintendenza della stessa provincia siciliana.
Presenti, tra gli altri, oltre al prefetto Chiara Armenia, il presidente della corte d’Appello, il procuratore capo della procura di Gela, il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il soprintendente ai beni culturali e il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Caltanissetta-Enna.
Al termine del discorso di benvenuto del preside, il prefetto si è rivolto ai giovani, invitandoli a essere parte attiva e a contribuire alla realizzazione del bene comune attraverso la promozione della bellezza e della legalità, superando le logiche prettamente individualiste.
Nel corso dell’evento sono intervenuti anche il comandante provinciale dei Carabinieri e il comandante della sezione tutela del patrimonio culturale, che hanno illustrato alcuni aspetti di dettaglio relativi alla complessa attività investigativa volta a scovare i beni trafugati e combattere le falsificazioni.
Grazie anche al contributo del questore e del comandante provinciale della Guardia di Finanza, gli studenti hanno potuto ricevere un quadro esaustivo delle diverse attività compiute, anche sul piano transnazionale, per tutelare il patrimonio artistico e culturale.
Il prefetto di Caltanissetta, in chiusura, ha assicurato la prosecuzione dell’impegno lungo questa strada, nella piena consapevolezza che investire sui giovani rappresenta una valida controffensiva all’illegalità nelle sue varie espressioni con particolare riferimento al contesto gelese fortemente connotato da alti indici di criminalità.
