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Domanda GPS e GI 2022: i tipi di istanza e i titoli da dichiarare

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Università telematicaI tipi di istanza da presentare per l’aggiornamento 2022 delle graduatorie provinciali per le supplenze e di Istituto: quali titoli e servizi inserire.

L’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze e delle graduatorie di Istituto 2022 è ai nastri di partenza. Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe partire il 2 maggio. Gli aspiranti potranno presentare 3 tipi di domanda: nuovo inserimento, aggiornamento o trasferimento. Vediamo le differenze e quali titoli sarà necessario inserire per ogni tipologia.

Aggiornamento GPS e GI 2022: i tre tipi di istanza

Chi presenterà domanda in occasione dell’aggiornamento delle GPS e delle GU 2022, avrà a disposizione tre tipi di istanza:

  • inserimento (chi non si è mai inserito in precedenza)
  • aggiornamento (chi si è inserito nello scorso biennio, ovvero nelle GPS 2020/22, e deve aggiornare titoli e servizi)
  • trasferimento (sempre per chi era presente nelle GPS 2020/22 e intendere chiedere il trasferimento in altra provincia).

I titoli da dichiarare in base al tipo di istanza

Ogni tipo di istanza per l’aggiornamento delle GPS e delle GI richiede alcuni tipi di titolo da dichiarare.

Aggiornamento o trasferimento: chi è già inserito nelle graduatorie dallo scorso biennio, dovrà dichiarare solo i titoli che:

  • ha conseguito tra il 6 agosto 2020 (scadenza della presentazione delle domande per il biennio 2020/22) e il termine ultimo di presentazione delle domanda;
  • possedeva già, ma non la dichiarato in precedenza.

I titoli si inseriscono senza produrre alcuna certificazione, ad eccezione dei seguenti:

  1. titoli di studio conseguiti all’estero;
  2. dichiarazione di valore del titolo di studio conseguito all’estero per l’insegnamento di conversazione in lingua straniera;
  3. servizi di insegnamento prestati nei Paesi dell’Unione Europea, ovvero in altri Paesi.

Aumenta il punteggio con nuovi titoli.

Il servizio 2021/22

Per la dichiarazione del servizio reso nell’anno in corso (2021/22), è possibile inserire quello fino alla scadenza del contratto, anche dopo la scadenza della domanda di aggiornamento. In particolare ci si riferisce a chi ha un contratto annuale (31/8) o fino al termine delle lezioni (30/6). Lo svolgimento del servizio sarà poi confermato con apposita domanda, e se non dovesse essere confermato, si terrà conto del servizio svolto fino alla data di presentazione della domanda.

da scuolainforma

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