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Scuola, siglato Protocollo d’intesa tra Ministero Istruzione e Comitato Italiano Paralimpico. Orizzonte Docenti: “Già tanti iscritti al nostro Corso di Laurea Triennale in ‘Scienze delle Attività Motorie e Sportive’ L22”

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ROMA. Promuovere la pratica delle attività motorie e sportive per ragazze e ragazzi con disabilità nelle Istituzioni scolastiche. Favorire l’avvicinamento all’attività motoria dei bambini già dalla scuola dell’infanzia. Diffondere i valori della cultura paralimpica, con il diretto coinvolgimento e la stretta collaborazione fra scuole, associazioni e Federazioni sportive paralimpiche. Sono questi alcuni degli obiettivi al centro del Protocollo d’intesa siglato il 13 aprile mattina al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.
Il Protocollo, di durata triennale, individua programmi e interventi per l’attuazione di attività motorie, sportive e ludico-motorie con l’obiettivo di rinforzare e potenziare le competenze delle studentesse e degli studenti con disabilità, anche per recuperare la socialità e accompagnare nel superamento delle difficoltà indotte dalla crisi pandemica.
Saranno organizzate, inoltre, attività nazionali e territoriali per diffondere progetti anche in relazione alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo, all’adozione di corretti stili di vita, all’educazione stradale, al riconoscimento dei valori del fair play, all’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto, sul contrasto al tifo violento, al doping e al disagio giovanile, all’integrazione e inclusione attraverso lo sport.
“Educazione, inclusione, benessere. Oggi (ndr. mercoledì 13 aprile) firmiamo un documento importante – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi –. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi imparano a scuola a giocare di squadra, misurandosi con le sfide delle discipline sportive. Un’azione collettiva e formativa, che trova espressione nei valori diffusi dal Comitato Paralimpico Italiano”.
“Siamo felici di questa importante intesa con il Ministero dell’Istruzione che dá un forte impulso alla promozione e alla diffusione nelle scuole dello sport quale strumento di cultura, inclusione e integrazione – dichiara il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli –. Si tratta di un tassello importante per la costruzione di una diversa percezione della disabilità e dunque un contributo significativo per la crescita del nostro Paese dal punto di vista civile e sociale”. Il Protocollo

Intanto e già da tempo Orizzonte Docenti registra tanti iscritti al Corso di Laurea Triennale in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive” che permette di acquisire una solida preparazione nell’area dell’educazione motoria, sportiva e biomedica.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Triennale in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive” sono principalmente quelli tendenti a formare professionisti aventi una solida preparazione di base nell’area medico-educativa, finalizzata allo sviluppo del benessere psicofisico delle persone e fondamenti teorico-pratici necessari all’esercizio dell’educazione motoria e sportiva.
Inoltre il Corso di Laurea Triennale in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive” intende far acquisire competenze a carattere educativo, ludico e sportivo più efficaci ai fini ricreativi, ma anche di: socializzazione e prevenzione; di mantenimento e sviluppo della migliore efficienza fisica nelle diverse classi di età e nelle diverse condizioni fisiche; comunicazione e gestione del rapporto professionale con le persone; collaborazione con le diverse figure professionali che si interessano in modo olistico della persona; lavorare in gruppo, in autonomia e con professionalità nei diversi contesti d’intervento.

In particolare, il laureato in Scienze Motorie dovrà saper condurre, nell’ambito di contesti collegiali, attività motorie per l’età evolutiva, adulta e anziana, con finalità educative, riabilitative, preventive, compensative ed adattative.
Inoltre, al fine di operare nella maniera più pertinente possibile, il corso intende fornire aspetti tecnici, didattici e metodologici per conservare e promuovere la salute, anche in chiave di prevenzione della malattia, e possedere specifiche esperienze nel campo della pratica motoria e sportiva, acquisite in attività formative professionalizzanti.

In ambito biomedico invece il curriculum prevede la conoscenza e il funzionamento: biologico dei processi cellulari di base degli organismi viventi; strutturale del corpo umano; dei meccanismi biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e delle loro attività metaboliche; della fisica e della fisiologia; delle cause delle malattie nell’uomo in relazione allo svolgimento delle attività motorie e sportive; dei meccanismi con cui l’attività motoria contribuisce alla prevenzione delle principali malattie cronico-degenerative.

Inoltre, il Corso di Laurea Triennale in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive” prevede l’acquisizione di competenze socio-psico-pedagogico quali: conoscenze fondamentali di psicologia generale, di pedagogia generale e speciale e di psicologia dell’età evolutiva.

In fine a livello giuridico-economico, organizzativo-gestionale il Corso di Laurea Triennale in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive” prevede l’acquisizione di: nozioni fondamentali di diritto pubblico, privato e amministrativo; aspetti giuridici delle professioni legate alle attività motorie e sportive; principali norme legislative che regolano l’organizzazione di attività motorie e sportive; norme deontologiche connesse alla responsabilità professionale; elementi di statistica e informatica.

Si specifica che per poter accedere all’insegnamento delle scienze motorie nella scuola primaria, sarà necessario completare il percorso con la laurea magistrale, completando la relativa classe di concorso.
Per saperne di più clicca sul seguente Link www.orizzontedocenti.it/universita-telematica/scienze-delle-attivita-motorie-e-sportive-triennale

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