Supplenze per l’anno scolastico 2022/23, fanno discutere alcuni aspetti contenuti nella bozza dell’ordinanza per l’aggiornamento delle GPS.
Supplenze docenti per l’anno scolastico 2022/23, il Ministero dell’Istruzione ha incontrato i sindacati in merito alla bozza dell’ordinanza per l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per il biennio 2022/23 e 2023/24, come disposto dal decreto legge N. 4/2022. Oltre alla normativa che regolerà l’inoltro delle domande per l’aggiornamento delle GPS, sta facendo discutere anche il punto riguardante la procedura informatizzata per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato.
Supplenze per l’anno scolastico 2022/23, Flc-Cgil critica alcuni aspetti della procedura informatizzata indicati dal Ministero
Uno degli aspetti più controversi è quello riguardante la procedura informatizzata per il conferimento delle supplenze. Flc-Cgil, a questo proposito, sottolinea come sia molto grave che il Ministero dell’Istruzione pretenda che gli aspiranti supplenti presentino la propria domanda per l’assegnazione della supplenza senza conoscere le sedi disponibili.
Mancata espressione di tutte le sedi, le possibili conseguenze
Un aspetto che risulta ancor più grave se l’aspirante supplente non andrà ad esprimere tutte le sedi possibili e nel proprio turno vi sarà solamente un posto in una sede non espressa. In questo caso, si verrà considerati rinunciatari senza possibilità di ripescaggio nei turni successivi.
Il Ministero dell’Istruzione ha risposto ai sindacati che anche in occasione delle operazioni di mobilità non si conoscono le sedi: ‘peccato – ha sottolineato Flc-Cgil – che in quel caso non ci siano più turni e le sedi vengano rese tutte disponibili per tutti. Nelle supplenze, invece, emergono sempre nuovi posti e questo penalizza chi è coinvolto nel primo turno, pur possedendo i punteggi più alti’.
Flc-Cgil: ‘Gravissimo non regolamentare l’applicazione delle precedenze’
Secondo il sindacato guidato da Francesco Sinopoli, è da considerare un aspetto gravissimo quello del rifiuto di regolamentare l’applicazione delle precedenze. Secondo il Ministero, è una cosa normale che un docente senza specializzazione scelga prima di uno specializzato nel sostegno, ledendo il diritto allo studio degli alunni disabili.
Procedura conferimento supplenze, ‘nessuna trasparenza e tutela’
Flc-Cgil non condivide e soprattutto non può accettare che nel sistema di assegnazione delle supplenze venga meno qualsiasi trasparenza e qualsiasi tutela, così si crea un sistema farraginoso, una “macchina infernale” che comprime i diritti dei precari.
Da qui nasce la richiesta di un incontro urgente con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e con il Capo Dipartimento, Stefano Versari, per chiedere un confronto politico.
da scuolainforma