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COMUNE CATANIA. “Facciamo Pace”: sabato 9 aprile le Scuole in marcia lungo via Etnea contro la guerra

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CATANIA. “Facciamo Pace” è l’accorato appello che gli studenti catanesi, con quattro baby sindaci e sindache, hanno lanciato da Palazzo degli Elefanti nel corso della presentazione della “Marcia per la Pace delle scuole di Catania” che si svolgerà sabato 9 aprile lungo via Etnea, organizzata dal Comune con l’assessorato alla Pubblica Istruzione, così come comunicato il 5 aprile dal Comune di Catania.
E’ stato il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, insieme con l’assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Mirabella e l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Lombardo, ad accogliere i quattro giovanissimi “sindaci” Giordana Blandini, Sara Maugeri, Antonino Chiara e Francesco Finocchiaro, in rappresentanza degli istituti comprensivi Grazia Deledda, Vitaliano Brancati,  Giuseppe Parini, San Giovanni Bosco e di tutte le scuole che saranno protagoniste della speciale camminata di sabato.
Migliaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, preceduti da 500 piccoli fra i tre e i sei anni delle scuole dell’infanzia comunali, accompagnati dai genitori, sfileranno a partire dalle ore 10 dal Giardino Bellini (con raduno alle 9.30 nel piazzale delle Carrozze)  lungo via Etnea  per raggiungere piazza Università intorno alle 11 e consegnare letterine-intenzioni alle autorità cittadine perché si facciano portavoce di pace ai più alti livelli istituzionali.
“Un’iniziativa che riguarda la pace –ha dichiarato il sindaco f.f. Bonaccorsi- è importante ancor di più in un contesto come quello in cui ci muoviamo e che non può avere voce più rappresentativa di quella degli alunni delle scuole. Ringrazio gli assessori e quanti si sono adoperati per questo avvenimento che comprende anche un’operazione di educazione civica nel segno dei valori più alti della società”.
“Partecipare alla marcia –ha sottolineato l’assessore Mirabella – è anche attività di cittadinanza attiva, alla quale le nostre scuole hanno lavorato con i “laboratori della pace”, con attività dedicate anche con la realizzazione di tanti striscioni colorati, cartelloni e slogan  e con l’input alla scrittura di tante letterine, particolari intenzioni di pace che i bimbi consegneranno in piazza università al sindaco, al prefetto, all’arcivescovo, all’imam e a tutte le autorità che vorranno unirsi a noi e a questa voce forte che si alza dal nostro territorio”.
“Ringrazio Barbara Mirabella – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Lombardo – per avermi coinvolto anche in questa iniziativa. Come  assessorato stiamo lavorando molto in attività di accoglienza anche di famiglie ucraine in collaborazione con la Croce Rossa e tante associazioni che ogni giorno si spendono a favore di chi ha più bisogno di aiuto e sostegno”.
Il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Emilio Grasso, ha evidenziato il lavoro quotidiano dell’Amministrazione nelle scuole sui temi dell’accoglienza e della solidarietà “poiché la pace si deve perseguire e conquistare ogni giorno”.
L’arcivescovo Luigi Renna ha inviato un saluto speciale con un messaggio video con il quale, confermando la propria presenza all’incontro di sabato in piazza Università, ha invitato tutti a vivere una giornata per la pace per esprimere la solidarietà ai popoli che vivono il dramma della guerra, in particolare il popolo ucraino, e per ritornare “a concetti come non violenza, disarmo, equilibrio che si costruisce non con la deterrenza delle armi ma con  accordi che riconoscano l’autodeterminazione di ogni popolo”.
Erano presenti in sala giunta anche il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, il presidente della Commissione consiliare Scuola e Cultura, Giovanni Grasso, il presidente del II Municipio, Massimo Ruffino, che insieme con i responsabili delle altre circoscrizioni è stato parte attiva nell’organizzazione dell’iniziativa e di attività tematiche nelle scuole, e inoltre, dirigenti delle scuole catanesi, rappresentanti delle realtà associative impegnate nell’accoglienza a sostegno delle popolazioni vittime di guerra, rappresentanti di Amts e Fce MetroCt.

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