Esclusa la scadenza del 30 giugno dai contratti del personale ATA nella scuola dell’infanzia. Protesta della FLC CGIL con il Ministero.
l Ministero ha emanato la nota 373 del 24 marzo 2022, contenente indicazioni per gli USR in merito all’applicazione dell’art. 36 del DL 21 marzo 2022, n. 21, art. 36, concernente la proroga dei contratti COVID (ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021).
La nota ministeriale sottolinea che la proroga dei contratti deve essere effettuata fino al termine delle lezioni della regione di riferimento e, comunque, entro il limite delle risorse assegnate, per tutte le scuole, ad eccezione per la scuola dell’infanzia, per la quale il termine delle lezioni previsto è il 30 giugno, ma esclusivamente per i contratti relativi al personale docente.
Secondo la nota ministeriale, sarebbe così escluso da tale termine il personale ATA, il quale potrà avere la proroga solo fino al termine delle lezioni (cioè il 15 giugno).
Nella nota è inclusa la tabella di ripartizione regionale, effettuata sulla base dei contratti effettivamente stipulati fino a marzo 2022 dalle scuole, della spesa calcolata da NoiPA alla medesima data e delle risorse residue rispetto all’assegnazione prevista dall’art’1, comma 326, della Legge 234/2021.
L’assegnazione delle risorse sui POS delle scuole sarà effettuata da parte dell’Ufficio della Direzione Generale delle risorse umane e finanziarie, sulla base delle ripartizioni definite dagli USR, tenuto conto del numero dei contratti da prorogare, nel limite dello stanziamento complessivo loro attribuito.
Per tutte le tipologie contrattuali (incaricati principali e sostituti) è stato implementato un apposito sistema di monitoraggio (GePOS) che consente agli USR di verificare il rispetto del limite di spesa definito dalla norma ed eventualmente bloccare la sottoscrizione di ulteriori contratti da parte delle singole scuole.
La FLC CGIL è subito intervenuta con il Ministero per l’esclusione della scadenza del 30 giugno relativa ai contratti del personale ATA nelle scuole dell’infanzia, in quanto non esiste questa specifica nella norma primaria.