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MINISTERO UNIVERSITA’ E RICERCA. Dipartimenti di eccellenza: parte il percorso per il quinquennio 2023-2027. Pubblicato il decreto del Ministro con la nomina della Commissione per la valutazione

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ROMA. Parte il percorso per il secondo quinquennio dei Dipartimenti di eccellenza. È stato pubblicato il decreto del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, n. 230 del 14 febbraio 2022, con il quale è stata nominata la Commissione, composta da sette membri, che dovrà valutare le domande di finanziamento che verranno presentate dalle università statali per la selezione dei 180 Dipartimenti di eccellenza per il periodo 2023-2027.
Si sta, infatti, concludendo la fase di valutazione sulle relazioni finali dei 180 Dipartimenti che nel quinquennio 2018-2022 erano stati indicati come di eccellenza per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo.
Al termine di questa fase, il MUR pubblicherà sul proprio sito istituzionale la graduatoria dei primi 350 Dipartimenti predisposta da ANVUR sulla base dell’Indicatore Standardizzato di Performance Dipartimentale (ISPD), calcolato a partire dai risultati della valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015 – 2019, e trasmetterà alle Università coinvolte il nuovo bando per raccogliere le domande dei Dipartimenti che si candideranno per il periodo 2023-2027, domande che saranno valutate dalla nuova Commissione. Entro il 31 dicembre 2022 verrà pubblicato l’elenco dei Dipartimenti che risulteranno assegnatari del finanziamento previsto.
È stata la legge di bilancio per l’anno 2017 (legge n. 232/2016, art. 1, commi 314 – 337) ad aver previsto le modalità generali per l’individuazione, ogni cinque anni, e per il relativo finanziamento, di 180 Dipartimenti delle università statali caratterizzati per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica.
La nomina della nuova Commissione è il primo passaggio per giungere all’individuazione dei 180 Dipartimenti di eccellenza 2023-2027, insieme alla suddivisione, contenuta nello stesso decreto n. 230, nel numero di dipartimenti finanziabili per le 14 aree scientifico disciplinari.
In particolare, per le aree “Scienze della Terra” e “Scienze politiche e sociali” saranno finanziabili 5 Dipartimenti di eccellenza, per “Scienze fisiche” 8, 10 per “Scienze agrarie e veterinarie”, 11 ciascuno per “Scienze matematiche e informatiche” e per “Scienze chimiche”. Nell’area “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche” saranno 12 i dipartimenti di eccellenza, 13 quelli in “Ingegneria civile e architettura”, 14 in “Scienze biologiche”, 15 in “Scienze giuridiche”. Per l’area di “Scienze economiche e statistiche” saranno 18, 19 sia per “Ingegneria industriale e dell’informazione” sia per “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, mentre 20 saranno i Dipartimenti di eccellenza dell’area “Scienze mediche”.

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