ROMA. INPS, in collaborazione con la Banca d’Italia, ha iniziato i pagamenti della prima mensilità di Assegno Unico per circa 5 milioni di figli beneficiari, riferiti a circa 3 milioni di domande presentate tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022.
I primi accrediti saranno a disposizione delle famiglie dal 16 marzo e i pagamenti saranno completati da INPS entro il corrente mese”. Ad averlo comunicato il 15 marzo è stato l’Inps precisando che le domande pervenute a partire da marzo verranno messe in pagamento dal mese successivo a quello di presentazione e, se presentate entro giugno, saranno comprensive degli assegni spettanti a decorrere dal mese di marzo.
Ancora l’Inps ha fatto sapere che : i dati ISEE non inseriti in prima istanza verranno automaticamente aggiornati da INPS sulla base delle certificazioni acquisite dagli utenti tramite Caf o Agenzia delle entrate e le somme relative degli assegni saranno automaticamente adeguate. Si ricorda che i beneficiari di Reddito di cittadinanza in possesso dei requisiti necessari per l’assegno unico riceveranno d’ufficio sulla propria carta gli importi spettanti per il mese di marzo a partire da aprile, insieme alla rata di Rdc/Pdc.
“Da oggi – commenta il Ministro per la Famiglia Elena Bonetti – le famiglie italiane con figli a carico inizieranno a ricevere gli importi dell’assegno unico e universale. Un giorno importante, che segna concretamente un nuovo passo e ridisegna il paradigma delle scelte nelle politiche familiari. Sono grata a tutti coloro che in questi mesi hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che investe nei giovani e riattiva, come indicato più volte dal presidente Draghi, quel gusto del futuro necessario all’Italia per ripartire”. “Una grande collaborazione istituzionale – afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico – ha realizzato in breve tempo la partenza dell’assegno unico e universale. Attivare questo nuovo strumento per milioni di famiglie, consentendo l’accesso con procedure semplificate e con l’interoperabilità delle banche dati, è stata una sfida che l’Istituto ha traguardato in ogni fase con spinta innovativa. E’ una misura importante anche per un welfare sempre più universalistico, poiché abbraccia tutte le famiglie senza distinzioni categoriali e rappresenta un investimento organico del Paese per la natalità e i giovani”.