ROMA. Oggi, lunedì 14 marzo, al Ministero dell’Istruzione tornano le celebrazioni per il “Pi Day”, la Giornata internazionale dedicata al Pi Greco, la costante matematica più famosa. Una festa della matematica che darà l’occasione a studentesse e studenti di mettersi alla prova con quiz scientifici, di logica e con giochi numerici in una data simbolo, il 14 marzo, che secondo la consuetudine di gran parte del mondo anglosassone di indicare prima il mese e poi il giorno, ricorda proprio il valore approssimato del Pi Greco: 3,14.
Oltre 1.000 scuole italiane hanno già aderito all’iniziativa e si uniranno a questa festa della matematica online. Prenderanno parte anche 9 scuole italiane all’estero, nei Paesi: Argentina, Brasile, Bulgaria, Regno Unito, Romania, Svizzera, Tunisia, Turchia.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.istruzione.it e sul canale YouTube del Ministero a partire dalle 9.30. Aprirà le celebrazioni il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Dunque, studentesse e studenti di tutti gli istituti italiani, anche quelli situati all’estero, si sfideranno nella risoluzione di quiz e problemi matematici, accedendo a una piattaforma dedicata (https://clicktime.symantec.com/38MvjD2azCoa296Q8EtVDM26xU?u=www.piday.it), e potranno anche ricevere un riscontro immediato sui risultati conseguiti grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. In contemporanea, al Ministero, alcune scuole, sia del I che del II ciclo, parteciperanno, in presenza, all’evento nazionale cimentandosi con la risoluzione di quiz analoghi.
“Questa giornata è un’occasione in più per far appassionare le nostre studentesse e i nostri studenti alle discipline scientifiche, in modo originale e divertente, abbattendo stereotipi e false credenze che allontanano, ad esempio, le ragazze dalle carriere STEM”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “La matematica è lo strumento per intuire, immaginare, progettare, verificare, quantificare fatti e fenomeni della realtà e per allargare la mente. In questa giornata studentesse e studenti sono protagonisti. E vogliamo che lo siano ancora di più. La pandemia ha fatto diminuire, purtroppo, le occasioni in cui le porte del Ministero si sono aperte per ospitare coloro che sono i veri protagonisti della scuola, le ragazze e i ragazzi. Dobbiamo tornare a ospitarli, ad aprire per loro le sale di un Palazzo che è la casa della scuola e, dunque, è la loro casa”.