ROMA. La Giunta Capitolina ha approvato una memoria sull’accoglienza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale dei bambini e delle bambine ucraine in fuga dalla guerra, delineando una serie di azioni affidate al coordinamento del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha costituito il 2 marzo in Campidoglio una task force per coordinare le azioni di aiuto, assistenza e accoglienza. Inoltre, all’interno dell’unità di crisi regionale, il Sindaco è soggetto attuatore per tutte le attività di natura socio-assistenziale e di inclusione, anche scolastica, nei confronti della popolazione ucraina.
Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia a gestione diretta di Roma Capitale verranno accolti bambini e bambine ucraine della fascia tra zero e sei anni. Nel contempo si procederà a verificare con i gestori dei nidi in convenzione con Roma Capitale la possibilità di accogliere bambine e bambini tra zero e tre anni.
In coordinamento con il Dipartimento Politiche Sociali potranno essere attivati strumenti di pieno sostegno all’inserimento e al diritto allo studio dei bambini e delle bambine e favorite attività extrascolastiche, in rete con enti del Terzo Settore, associazioni di genitori, altre associazioni e con il volontariato. Verrà inoltre istituita una cabina di regia per raccogliere e coordinare tutte le richieste di iscrizione nei nidi e nelle scuole dell’infanzia.
I servizi, compresa la refezione scolastica in tutte le scuole in cui è gestita da Roma Capitale, si svolgeranno senza oneri per l’utenza. Il Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane monitorerà il fabbisogno di personale educativo e scolastico e, dove necessario, varerà provvedimenti per aumentare quello disponibile.“
Roma è vicina al popolo ucraino che soffre la tragedia della guerra, un’aggressione inaccettabile che condanniamo”, ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri. “Continueremo a mobilitarci per chiedere la pace e la fine dell’offensiva militare russa e a fare tutto il possibile per offrire solidarietà concreta a chi fugge dal conflitto. Con la nostra risposta a questa crisi umanitaria forniamo non solo accoglienza ma anche tutti gli strumenti a nostra disposizione per l’integrazione dei rifugiati. La scuola è uno dei primi e più importanti luoghi di inclusione. Garantiremo alle bambine e ai bambini ucraini l’inserimento scolastico e favoriremo attività e iniziative per il diritto allo studio e la socialità. Roma c’è e continuerà a mostrare il suo volto di solidarietà e di pace”.
Roma sta facendo e continuerà a fare tutto il possibile per rispondere alla tragedia della guerra in Ucraina nel segno della pace, della solidarietà e dell’inclusione”, ha dichiarato Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro. “Come in tutti i conflitti, a soffrire le conseguenze di questa guerra sono prima di tutto i civili. La Capitale si sta attivando con l’impegno di istituzioni, famiglie e società civile per fornire vicinanza concreta a chi fugge della guerra. Garantire un diritto fondamentale come quello all’istruzione, e favorire occasioni extrascolastiche di integrazione e socialità, è la nostra risposta come città del dialogo, della pace, e come comunità educante per tutte e per tutti. La scuola, come ci ha insegnato Maria Montessori, non può che essere luogo di pace, di educazione alla pace, di costruzione di pace”.