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MINISTERO INTERNO. Ragazzi e web, Campobasso dice “Stopcyberbullismo”. Partito il ciclo di incontri del progetto promosso dalla prefettura per coinvolgere i ragazzi e prevenire

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CAMPOBASSO. Il Ministero dell’Interno ha comunicato oggi, mercoledì 9 marzo, che è partito ieri dall’auditorium del liceo classico “Mario Pagano” di Campobasso il progetto “Stopcyberbullismo”, promosso dalla prefettura in collaborazione con l’Università degli studi del Molise, l’ufficio scolastico regionale, la fondazione “Molise Cultura” e il conservatorio “L. Perosi”, un partenariato articolato per un’iniziativa di respiro ampio dedicata al mondo della scuola, per contrastare ma soprattutto prevenire il fenomeno attraverso conoscenza, sensibilizzazione e coinvolgimento.
Stopcyberbullismo” si articola in due fasi: un ciclo di incontri – partito ieri – con esperti delle Forze dell’ordine e dell’Ordine degli Psicologi, e con una ricercatrice universitaria esperta in politiche sociali, seguito dall’allestimento di uno spettacolo teatrale interpretato da studenti delle scuole del capoluogo che inscena il processo a un giovane imputato per cyberbullismo, al termine del quale saranno premiati i vincitori del concorso “Uno spot per difenderci dal cyberbullismo”.
Si tratta di un’iniziativa, ha evidenziato il prefetto di Campobasso Francesco Cappetta aprendo l’incontro al liceo Pagano, che grazie al coinvolgimento attivo dei ragazzi costituisce non solo un esempio positivo di collaborazione tra istituzioni e mondo della cultura, ma anche uno strumento più efficace di prevenzione e contrasto di reati odiosi, con conseguenze spesso pesanti su tutte le persone coinvolte.
Attraverso filmati, slides e un sondaggio in tempo reale tra i ragazzi per introdurre il tema del “buon utilizzo” del web e dei social, sono stati toccati durante l’incontro tutti gli aspetti – psicologici, sociali e anche giuridici – delle diverse forme di bullismo e cyber-bullismo, senza dimenticare il resto del mondo in cui i ragazzi vivono, con l’emergenza Ucraina richiamata a inizio incontro attraverso una riflessione sull’articolo 11 della Costituzione e sui temi della pace e del ripudio della guerra, richiamati nel messaggio del ministro dell’Istruzione, letto ai ragazzi.
Oltre all’invito a usare web e social in modo consapevole e rispettoso di sé e degli altri, il messaggio trasmesso ai ragazzi è stato e sarà quello ad avere fiducia nelle proprie famiglie, nella scuola, nelle Forze dell’ordine, le prime “agenzie” cui rivolgersi se si è vittime o testimoni di atti di bullismo o cyberbullismo, per trovare ascolto, aiuto e sostegno.

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