Un decreto del Tar Lazio pubblicato il 14 febbraio, reintegra 26 militari non vaccinati a lavoro: dubbi sulla legittimità costituzionale del provvedimento.
Sull’obbligo vaccinale arriva un altro decreto del Tar del Lazio che sta facendo discutere, soprattutto sul profilo della ‘legittimità‘ della norma. Con decreto cautelare pubblicato ieri 14 febbraio 2022, viene messo in discussione l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. Il ricorso è stato presentato da 26 militari, ma il personale scolastico è soggetto allo stesso tipo di obbligo.
Obbligo vaccinale: è legittimo sospendere il lavoratore?
I militari, come il personale della scuola, dallo scorso 15 dicembre sono soggetti ad obbligo vaccinale. Chi non si è adeguato, è andato incontro alla sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, il che include la perdita dell’anzianità di servizio e il diritto alla maturazione delle ferie. Ventisei militari hanno presentato ricorso contro questa imposizione. Il Tar del Lazio ha momentaneamente dato loro ragione, in attesa della camera di Consiglio fissata al 16 marzo 2022.
I ricorrenti hanno chiesto l’annullamento dei provvedimenti di sospensione dal lavoro e l’accertamento del diritto ad essere reintegrati al lavoro e a percepire la retribuzione ed ogni altro compenso o emolumento, relativi al periodo di sospensione.
Provvedimento illegittimo?
C’è anche la verifica della legittimità costituzionale del provvedimento del Governo in ballo. Nella decisione del Tar si legge:
“Previa, ove necessario, disapplicazione dell’art. 2 del Decreto Legge n. 172 del 26.11.2021, convertito in Legge n. 3 del 21.01.2022, recante ‘Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali’; previa, ove necessario, remissione alla Corte Costituzionale della questione di legittimità costituzionale dell’art. 2 del decreto legge n. 172 del 26.11.2021, convertito in legge n. 3 del 21.01.2022”.
Il Tar Lazio ha accolto il ricorso, sospendendo momentaneamente l’efficacia dei provvedimenti sospensivi impugnati.
Tutti i lavoratori soggetti ad obbligo attendono
Questa decisione che va a favore dei lavoratori che hanno scelto di non vaccinarsi, arriva dopo pochi giorni da quella precedente, in cui sempre il Tar del Lazio aveva disposto con 3 decreti la reintegrazione alla retribuzione. Adesso sono tutti in attesa della decisione finale che sarà presa dalla camera di consiglio a marzo.
Se l’illegittimità costituzionale prospettata dai ricorrenti militari fosse ritenuta fondata, la Consulta sarebbe chiamata a esprimersi.
da scuolainforma