Pensione di vecchiaia
Invariata la pensione di vecchiaia che richiede 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi. Possono accedere al pensionamento i dipendenti del comparto scuola sia d’ufficio che a domanda.
- Per chi compie i 67 anni o matura i 20 anni di contributi tra il 1 settembre ed il 31 dicembre 2022 è necessario aver presentato domanda di cessazione dal servizio entro il 2 novembre 2021 per poter accedere al pensionamento (a domanda) il 1 settembre 2022. In caso contrario scatta il pensionamento d’ufficio, ma solo dall’anno scolastico successivo.
- Per chi raggiungerà i requisiti (sia i 67 anni che i 20 anni di contributi) entro il 31 agosto 2022, il collocamento a riposo scatterà d’ufficio il 1 settembre 2022. E’ necessario, lo ricordiamo, presentare domanda di pensione all’INPS quanto prima in questo caso.
Docenti scuola d’infanzia
Per i docenti della scuola dell’infanzia è possibile l’accesso alla pensione di vecchiaia con 66 anni e 7 mesi. Entro il 31 dicembre 2022 e con almeno 30 anni di contributi versati entro il 31 agosto 2022. Alla domanda di pensione va allegato il modello AP116 rilasciato dalla scuola con indicato il codice Istat. Necessario aver presentato domanda di cessazione nel 2021 per chi compie gli anni successivamente al 31 agosto 2022, per chi li ha compiuto prima, invece, il pensionamento avviene d’ufficio.
Anche per il 2022 resta in vigore la pensione di vecchiaia contributiva ottenibile con soli 5 anni di contributi. Ma solo per chi ha iniziato a versare i propri contributi a partire dal 1 gennaio 1996. In questo caso è necessario compiere i 71 anni entro il 31 dicembre 2022 e aver maturato almeno 5 anni di contributi entro il 31 agosto 2022. Questo tipo di pensionamento è solo a domanda ed è quindi necessario aver presentato domanda di cessazione entro i termini stabiliti dal MIUR.
Pensione anticipata ordinaria
Inoltre la manovra ha reso possibile, per il 2022, il pensionamento con la quota 102, lasciando però inalterato il diritto di accesso alla quota 100 per chi ha raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2021.
Resta in vigore, inoltre, la possibilità di andare in pensione con la quota 41 ma solo per chi rientra nella categoria dei lavoratori precoci e si riconosce in uno dei profili di tutela (disoccupati, caregiver, usuranti, gravosi e invalidi). Per l’accesso servono almeno 41 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2022. La domanda di cessazione, in questo caso, deve essere cartacea e presentata al dirigente scolastico entro il 31 agosto 2022. La domanda di certificazione del diritto alla pensione, invece, va presentata all’INPS entro il 1 marzo 2022.
Resta in vigore anche la possibilità di accedere alla pensione anticipata contributiva, per chi non ha contributi versati prima del 1996. Occorre aver presentato domanda di cessazione entro i termini stabiliti dal MIUR e compiere i 64 anni entro il 31 dicembre 2022. I 20 anni di contributi, invece, vanno perfezionati entro il 31 agosto 2022.
da oggiscuola