Scuola e green pass, il Consiglio dei Ministri, come è noto, ha approvato il decreto contenente le nuove misure riguardanti la gestione dei casi Covid a scuola. Le nuove regole rafforzano l’obiettivo della scuola in presenza: da lunedì prossimo, tali regole dovrebbero semplificare la vita del personale scolastico, degli studenti e delle famiglie.
Nuovo decreto anti Covid, ecco cosa cambia per la scuola (BOZZA PDF)
Vediamo di riassumere le disposizioni che entreranno in vigore nelle prossime ore, quando il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Scuola dell’infanzia
Novità per la scuola dell’infanzia. Da lunedì, le attività proseguono regolarmente sino a 4 casi positivi. Continuano a non essere previste le mascherine ma gli insegnanti dovranno utilizzare la mascherina Ffp2, fino al decimo giorno successivo all’accertamento dell’ultimo caso positivo in classe. Dal quinto caso nella stessa sezione o gruppo classe (i casi devono essere accertati entro 5 giorni dal primo) le attività saranno sospese per 5 giorni. Nella bozza del decreto non viene menzionata la richiesta delle Regioni in merito alla permanenza in classe dei bambini contagiati di recente. Il governo ha deciso di elevare la soglia relativa ai casi positivi ma di non fare distinzioni tra i bambini.
Scuola primaria
Per quanto riguarda la scuola primaria, invece, fino a 4 casi positivi l’attività didattica prosegue regolarmente in presenza con gli alunni e i docenti che devono utilizzare le Ffp2 sino al decimo giorno successivo all’accertamento dell’ultimo caso. In caso di sintomi, il soggetto deve obbligatoriamente sottoporsi a un tampone. Con 5 o più casi, invece, rimarrà in aula solamente chi ha ricevuto 2 dosi di vaccino o è guarito da meno di 120 giorni, oltre a chi è esente dalla vaccinazione.
Gli altri studenti fanno la Ddi (didattica digitale integrata) che, però, si riduce a 5 giorni. L’ultima regola, però, produce una differenza tra la popolazione scolastica e quella generale, nella quale i soggetti non vaccinati che hanno avuto contatti a rischio devono stare in quarantena per dieci giorni. Il Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto di rendere omogenea la regola, e di portare a cinque giorni per tutti il periodo di quarantena.
Scuole medie e superiori
Il decreto mette sullo stesso piano le scuole medie e le superiori. Con un caso l’attività didattica prosegue: tutti sono chiamati ad indossare la mascherina Ffp2. Chi ha sintomi deve fare un test (ok anche agli autotest casalinghi ed è una novità). Con due o più casi nella stessa classe, chi ha già ricevuto due dosi o è stato positivo da meno di 120 giorni oppure ha la terza dose, prosegue le lezioni in aula, così come chi è esente dal vaccino. Tutti gli altri, invece, devono fare la didattica digitale integrata, per 5 giorni. Per rientrare in classe, sarà sufficiente il tampone negativo: non è più, quindi, necessario un certificato della Asl o del medico.
Bianchi e Speranza: ‘Nessuna discriminazione nel decreto’
I ministri dell’Istruzione e della Salute, Bianchi e Speranza, hanno gettato acqua sul fuoco delle polemiche riguardanti la discriminazione tra vaccinati e non vaccinati: ‘Non c’è nessuna discriminazione nel decreto che abbiamo approvato. Stiamo aprendo una fase nuova grazie ai vaccini che stanno finalmente piegando la curva epidemica senza per questo aver dovuto fare scelte di limitazioni molto significative’.
‘Marciamo con cautela verso una nuova normalità’, ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione Bianchi che, in conferenza stampa, ha aggiornato il bilancio relativo alla scuola: secondo i numeri resi noti dal ministro, l’81% degli studenti stanno seguendo le lezioni in presenza con il 92% dei docenti presenti.
Riportiamo qui sotto la bozza in PDF del decreto che, oltre alle nuove regole per la scuola, contiene le nuove disposizioni per i green pass.
da scuolainforma