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COMUNE DI MESSINA. ATM e Università, si intensifica la collaborazione: attivato un nuovo servizio

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MESSINA. Oggi, martedì 1 febbraio, è stato comunicato che “la collaborazione tra ATM S.p.A. e Università di Messina prosegue con le nuove iniziative introdotte per rispondere alle richieste degli studenti. Da oggi, martedì 1 febbraio, è stato istituito un servizio speciale per i residenti alla Cittadella universitaria del Polo Annunziata, che permetterà ai ragazzi che trascorrono la serata al centro città di rientrare, in tutta sicurezza, presso le loro abitazioni utilizzando il bus della linea 23 (S.S. Annunziata), che dalle 22,17 alle 24 farà un servizio di navetta tra il terminal Museo e la sede universitaria. Questa integrazione di servizio, richiesta dagli studenti, si inserisce tra le iniziative per migliorare la vivibilità della città di Messina, incentivando l’uso dei mezzi pubblici che garantiscono maggiore sicurezza e snellimento del traffico nel centro. Sono numerose le iniziative già avviate negli ultimi mesi, tra cui la riorganizzazione del percorso della linea 16 (Montepiselli – Gravitelli – Stazione Centrale) per venire incontro ai ragazzi che si spostano verso le sedi universitarie di via Pietro Castelli o il potenziamento della linea 36 (Policlinico – terminal bus e tram ZIR) che collega il terminal ZIR con i vari padiglioni del Policlinico Universitario, effettuata con mezzi elettrici a impatto zero e una frequenza di 30 minuti dalle 7 alle 19.30 dal lunedì al venerdì. Il prossimo passo, alla ripresa delle lezioni, sarà la modifica del percorso della linea 31 (Papardo – Ganzirri – Torre Faro) che, in tutte le corse in orario mattutino e pomeridiano, attraverserà l’interno del Polo Papardo, facilitando studenti e dipendenti negli spostamenti tra le varie strutture. ATM S.p.A. conferma la massima disponibilità nei confronti di tutti coloro che studiano o lavorano presso l’Università di Messina, con l’obiettivo di rendere ancora più agevoli gli spostamenti tra le varie sedi e i punti di interesse cittadini.”

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