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USR SICILIA. AL VIA L’ACCORDO TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA, RETE CIVICA SALUTE E CONFERENZA COMITATI CONSULTIVI

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PALERMO. L’USR per la Sicilia ha comunicato stamane, venerdì 21 gennaio, che è “al via l’accordo tra Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Rete Civica Salute e Conferenza Comitati Consultivi“. In questa nota si spiega che tale accordo “non è una manifestazione di intenti, ma un programma di azioni”. Alla firma dell’accordo di collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (USR), la Rete Civica della Salute (RCS) e la Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere (CCA) si arriva dopo incontri operativi che hanno delineato – passaggio dopo passaggio – le attività da sviluppare nei tre anni di sinergia.
«C’è la volontà di mettere in atto un sistema di sussidiarietà circolare che realizzi una vera e propria alleanza tra i soggetti sociali protagonisti e la pubblica amministrazione», ha dichiarato Stefano Suraniti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. «La visione di prospettiva ci porta a sviluppare non solo gli obiettivi di Agenda 2030, ma anche quelli del Piano Regionale di Prevenzione, declinati alla luce degli assi dell’Educazione Civica. Si tratta di finalità che pienamente convergono nell’ambito dell’educazione e della sensibilizzazione della comunità scolastica. E tra i temi ai quali assegniamo grande interesse c’è quello della “salute come bene comune”, risultato dei diritti e dei doveri di tutte le parti in causa, e pertanto esito anche della responsabilizzazione e delle qualità partecipative dei cittadini». Salute, Ambiente ed Educazione sono le tre direttrici lungo le quali si sviluppa l’accordo.
«Poter fornire il nostro contributo al mondo della Scuola nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica – ha spiegato il Coordinatore regionale RCS Pieremilio Vasta – è perfettamente in linea con gli obiettivi della Rete che si è prefissa anche di impegnarsi per valorizzare i punti di contatto tra le diverse realtà del Terzo Settore, ponendosi a servizio della cultura One Health, basata sull’integrazione di discipline diverse grazie al riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. Focus particolari sono quelli dell’integrazione socio-sanitaria sul territorio e quello della sensibilizzazione dei cittadini, ai diritti ma anche ai doveri che comporta una cittadinanza agita e responsabile. A cominciare – né potrebbe essere diversamente – dalle nuove generazioni e dalle agenzie educative primarie. Consideriamo un privilegio l’alleanza con i docenti, la cui opera è fondamentale e insostituibile. E auspichiamo che siano tanti i ragazzi coinvolti e che molti di loro possano scoprire in sé stessi la voglia di impegnarsi in prima persona nella Rete o in altri enti di Terzo Settore».
Interlocutori privilegiati del percorso triennale saranno, insieme con i volontari della RCS, i Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere. «Luoghi di relazione, ascolto, informazione e connessione tra Sanità e Cittadini – ha detto il Presidente della Conferenza dei CCA Pier Francesco Rizza – i CCA si pongono istituzionalmente al servizio della migliore comunicazione e della più efficace conoscenza reciproca. È dunque importante e strategico che le nuove generazioni abbiano modo di comprendere come la partecipazione dei cittadini, attraverso questi organismi che la legge ha voluto istituire, persegua il miglioramento continuo del Sistema Salute».
La prima azione messa in campo nell’ambito dell’accordo è quella di un intervento formativo di sensibilizzazione attraverso quattro webinar rivolti alla classe docente delle Scuole Superiori di II grado. Con l’intervento dell’USR e degli esperti della RCS, i webinar propongono testimonianze di rappresentanti istituzionali e di primarie organizzazioni dedicate alla tutela dell’Ambiente, ma anche le master class dell’economista Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e di Guido Giarelli, Coordinatore nazionale Sociologi della Salute. Lungo l’arco dei tre anni, sono infatti previsti incontri con i ragazzi sui temi del Volontariato, dell’Empowerment e della Salute e sull’impegno volontario nella Protezione Civile e occasioni di orientamento per i maturandi focalizzate sulle Scuole di Medicina e delle professioni sanitare, sulla la missione del medico e dei professionisti della Sanità. Sono previste inoltre opportunità da offrire ai giovani nei percorsi PCTO, animazione e promozione sociale con gare di creatività, interviste collettive da parte degli studenti e la sperimentazione “Un giorno da Riferimento Civico della Salute” che porterà i ragazzi a vivere direttamente l’esperienza di impegno della Rete, tra contatti istituzionali, segnalazioni e partenariati.

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