La proposta inviata alle forze parlamentari è un emendamento condiviso con altre organizzazioni sindacali e mira a equiparare i percorsi con quelli degli altri precari di posto comune.
La FLC CGIL, nell’ambito degli emendamenti più complessivi in materia di istruzione inviati alle forze parlamentari in vista della conversione in Legge del cosiddetto “decreto Milleproroghe”, ha inserito una proposta che riguarda i precari di religione cattolica con almeno tre anni di servizio.
La proposta è quella di una procedura straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica, in possesso dell’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio, che abbiano svolto almeno 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. A questa procedura straordinaria sarebbe assegnato il 50% dei posti vacanti e disponibili per il triennio 2021/2022-2023/2024 e per gli anni successivi, sino al totale esaurimento della graduatoria di merito.La partecipazione a questa procedura prevede lo svolgimento di una sola prova orale di tipo didattico-metodologico.
Questa procedura affiancherebbe quindi il concorso ordinario, per il quale il decreto Milleproroghe prevede lo slittamento al 2022.
Si tratterebbe di una misura che realizzerebbe per i docenti precari di religione cattolica, che da anni lavorano nella scuola statale, un’equiparazione con i colleghi di posto comune per i quali si sono succedute in questi anni diverse procedure straordinarie e riservate.
Per i precari IRC, dopo il concorso riservato ai docenti con 4 anni di servizio negli ultimi dieci bandito nel lontano 2004, non sono state più previste procedure per l’assunzione a tempo indeterminato.
Migliaia di docenti hanno nel frattempo accumulato anni e anni di contratti di lavoro a tempo determinato, senza che sia stata prevista alcuna procedura di stabilizzazione del rapporto di lavoro.
da flcgil