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Oggi pomeriggio, alle 18, conferenza stampa del premier Mario Draghi per spiegare ed illustrare le ultime scelte del governo in materia di scuole aperte e obbligo vaccinale

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ROMA. Oggi pomeriggio, alle ore 18, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, terrà una conferenza stampa nella sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio per spiegare ai cittadini e ai giornalisti le ultime scelte del governo in materia di obbligo vaccinale e scuole aperte, considerato che ha mantenuto ferma la propria posizione. Nel frattempo, il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha inviato una circolare ufficiale a quei dirigenti scolastici che hanno invocato la didattica a distanza, esortandoli ad incrementare screening e tracciamento nelle rispettive scuole.
E sempre a proposito di circolari o direttive, il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole una nota operativa con le indicazioni per l’applicazione delle nuove misure per la gestione dei casi di positività contenute nel decreto legge approvato lo scorso 5 gennaio in Consiglio dei Ministri. Prima dell’invio, sabato mattina, il Ministero ha convocato una riunione per illustrare le misure e la nota stessa alle Organizzazioni sindacali.
La circolare ripercorre quanto previsto dal decreto legge per la gestione dei casi di positività fra gli alunni (qui il comunicato con lo schema delle misure: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-via-libera-alle-nuove-misure-per-la-gestione-dei-casi-di-positivita-bianchi-varate-regole-chiare-per-il-rientro-in-presenza-e-in-sicurezza-), ma anche quanto previsto per il personale scolastico, interno ed esterno, in base alle recenti disposizioni del Ministero della Salute, in particolare quelle del 30 dicembre scorso.
La nota approfondisce alcuni aspetti che sono stati oggetto di quesiti dopo l’approvazione del decreto legge. In particolare, nel documento si specifica che, nella scuola secondaria di I e II grado, quando si registrano due casi di positività in una stessa classe i requisiti per poter frequentare in presenza, durante il regime di autosorveglianza, devono essere dimostrati dell’alunno interessato alla scuola di appartenenza. Il decreto prevede, infatti, che, con due casi di positività nella stessa classe, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario, che sono guariti da meno di 120 giorni, che hanno fatto la dose di richiamo, possono frequentare in presenza, in regime di autosorveglianza. La norma di legge, dunque, in questo specifico caso autorizza le scuole a prendere visione della situazione vaccinale degli studenti, senza che ciò comporti una violazione della privacy.
La nota ricorda anche che il decreto prevede tamponi gratuiti per chi è in regime di autosorveglianza. Tamponi che potranno essere effettuati presso le farmacie e le strutture convenzionate. L’help desk amministrativo del Ministero dell’Istruzione resta a disposizione dei dirigenti per ogni ulteriore richiesta di chiarimento. La nota

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