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I 15 sindaci dei Comuni del Calatino Sud-Simeto al Governo regionale: “Si rinvii la riapertura delle scuole. Troppe e fondate le preoccupazioni per l’imminente ritorno fra i banchi di migliaia di bambini e ragazzi”.

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CALTAGIRONE. “L’attivazione di uno screening della popolazione scolastica di ogni ordine e grado, da effettuarsi entro domenica 9 gennaio per poter far ripartire le attività didattiche almeno in parziale sicurezza o, in ogni caso, se sarà necessario, il differimento dell’apertura delle scuole”. Sono le richieste avanzate al Governo regionale dai sindaci dei 15 Comuni del Calatino Sud-Simeto (Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari. Palagonia, Raddusa, Ramacca, San Michele di Ganzaria, San Cono. Scordia e Vizzini), a conclusione di una riunione svoltasi ieri al municipio di Militello.
“Vista la terribile esplosione pandemica –sottolineano i primi cittadini in una nota inviata al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, all’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla e ai vertici provinciali dell’Asp di Catania- , al fine di tutelare la salute delle nostre comunità, chiediamo all’Asp etnea e alle istituzioni tutte l’attivazione dello screening della popolazione scolastica da effettuarsi entro domenica 9 gennaio, per poter far ripartire le attività didattiche, almeno in parziale sicurezza o, in ogni caso, se necessario, il rinvio dell’apertura delle scuole. Altissima la tensione e la preoccupazione per la fine delle vacanze natalizie e il ritorno tra i banchi di migliaia di ragazzi in un momento dove i contagi crescono in modo vertiginoso, peraltro in presenza di un disallineamento dei dati per la difficoltà di confermare ufficialmente molti positivi. La variante Omicron ha una contagiosità molto alta e, pertanto, c’è il serio rischio che, con il ritorno a scuola, i contagi possono moltiplicarsi ulteriormente”.
I sindaci dei 15 Comuni del Calatino -Sud-Simeto si dicono pronti ad andare oltre: “In assenza dell’effettuazione dello screening – sostengono – o se sarà necessario, del differimento dell’apertura delle scuole, emetteremo ordinanze per la chiusura, almeno sino al 15 gennaio, dei plessi di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private. Abbiamo il dovere di tutelare la salute delle nostre comunità. Tra l’altro moltissimi dirigenti scolastici, attualmente più di 600 in Italia, tra cui diversi siciliani, hanno scritto al Governo nazionale chiedendo di optare per la Dad, addirittura fino al 31 gennaio prossimo, in quanto ritengono anch’essi che sia davvero difficile, in questa fase, garantire la massima sicurezza”.  “In questa difficile situazione – dichiara il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo e il sindaco di Mirabella Imbaccari Giovanni ferro, ma anche gli alti amministratori dei restanti Comuni del Calatino Sud-Simeto – siamo chiamati ad assumere ogni iniziativa possa rivelarsi utile per frenare la diffusione del contagio e tutelare, così, la salute dei nostri concittadini. Auspichiamo un intervento rapido ed efficace da parte del Governo regionale e delle autorità sanitarie, altrimenti saremo costretti ad assumere determinazioni ancora più forti per la salvaguardia delle nostre comunità”.   Salvo Cona

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