Concorso ordinario secondaria, l’inarrestabile impennata dei contagi Covid potrebbe comportare un nuovo slittamento delle prove scritte.
Concorso scuola secondaria, la preoccupante impennata dei contagi nel nostro Paese rischia di provocare un ulteriore slittamento per la procedura concorsuale che attende il suo svolgimento sin dalla primavera del 2020, quindi da quasi due anni. Sono circa 430mila i candidati che sono in attesa di ricevere notizie in merito al concorso ordinario della scuola secondaria che dovrebbe bandire 33mila posti.
Concorso ordinario secondaria, l’impennata dei contagi potrebbe comportare un nuovo slittamento
Si ipotizzava uno svolgimento delle prove scritte del concorso ordinario scuola secondaria ‘a ruota’ di quelle già svolte per il concorso infanzia e primaria: invece, come riporta anche ‘Orizzonte Scuola’, la situazione epidemiologica potrebbe comportare uno slittamento del calendario almeno a febbraio, se non addirittura alla primavera inoltrata. Tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi. Troppo rischioso mettere in moto la macchina organizzativa per il concorso secondaria, con un alto numero di candidati, molti dei quali nella fascia di età a rischio (40-50 anni).
Più probabile, invece, che il Ministero dell’Istruzione possa disporre il nuovo concorso STEM, che presenterebbe un numero limitato di candidati e, pertanto, più ‘gestibile’. Almeno per il momento, invece, non dovrebbero esserci problemi per le prove orali del concorso infanzia e primaria. Dopo le nuove regole restrittive imposte dal governo nell’ultimo decreto anti Omicron, si attendono ulteriori disposizioni da parte del dicastero di Viale Trastevere.
Le parole di Mario Pittoni
A confermare l’inevitabile slittamento del concorso ordinario per la scuola secondaria, è il vice presidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, che ha postato un messaggio sul proprio profilo Facebook: ‘C’è apprensione tra i docenti precari della scuola secondaria – scrive il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega – per voci sulla possibile attivazione, nel momento meno opportuno, del concorso che li riguarda.
Ma se pure venisse pubblicato a breve il decreto che aggiorna il bando per l’ordinario della secondaria, non sarebbe accompagnato da date per l’espletamento. Non ci sono infatti le condizioni sanitarie. Come non ci sono le condizioni pratiche – aggiunge Pittoni – 430 mila iscritti (per neanche 30 mila posti) sono troppi per l’attuale struttura ministeriale. E visto che buona parte vuol partecipare in mancanza di altre possibilità per provare ad abilitarsi, prima del via libera al concorso vanno riattivati i Percorsi formativi abilitanti (PAS), così da alleggerirlo!’.
da scuolainforma