ROMA. In queste ore il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, sta lavorando per mettere al punto le nuove misure anticovid, con il super green pass obbligatorio per i lavoratori del pubblico e del privato che potrebbe essere imposto magari gradualmente. L’obiettivo è quello di contenere la diffusione della nuova variante omicron senza fermare il nostro Paese e convincere chi non si è ancora vaccinato. Ma all’interno dell’Esecutivo non mancano le divisioni. Contrari all’obbligo del super green pass per tutto il mondo del lavoro restano la Lega e parte del M5S mentre i sindacati rilanciano sull’obbligo vaccinale per tutti, ipotesi questa esclusa al momento dall’esecutivo. Sul fronte scuole non ci sarà alcuna retromarcia. Gli studenti torneranno in classe dopo la pausa natalizia, come da calendario, mercoledì 10 gennaio. Bloccate sul nascere le richieste di slittamento dell’inizio delle lezioni, magari di un paio d settimane, avanzate da alcuni governatori come De Luca in Campania. Scartata anche l’ipotesi della didattica a distanza per gli alunni non vaccinati e ritenuta ‘discriminatoria’. Sul tavolo anche la proposta di far scattare la Dad con quattro alunni positivi per classe e non più con due, ma su questo al momento non c’è ancora il via libera del Ministero della salute. Salvo Cona