I docenti possono essere chiamati allo svolgimento di determinati adempimenti durante le vacanze di Natale?
Per quest’anno il calendario delle vacanze di Natale è un po’ più lungo del solito: grazie all’autonomia, molte scuole hanno deliberato di rientrare dalla pausa natalizia il 10 gennaio, invece di giorno 7. In questo periodo i docenti sono tuttavia in servizio: quali sono i loro obblighi? Hanno particolari compiti da svolgere e doveri a cui attenersi?
Adempimenti dei docenti durante le vacanze di Natale
Il periodo delle vacanze di Natale costituisce una pausa molto consistente per il mondo della scuola, nella mente di molti come una sorte di spartiacque tra il prima e il dopo. Quest’anno scolastico, poi, si caratterizza per i tanti giorni di vacanza: moltissime scuole, grazie all’autonomia scolastica e basando la propria organizzazione interna sulla settimana corta, hanno prolungato al 10 gennaio il rientro tra i banchi. In questo modo il conteggio dei giorni di sospensione didattica arriva a 18.
Durante questo periodo i docenti sono regolarmente in servizio, a meno che non abbiano presentato una specifica richiesta di ferie, assenza o aspettativa: gli insegnanti hanno degli obblighi da rispettare durante le vacanze natalizie? Devono svolgere dei compiti? Il Dirigente Scolastico può impegnarli in qualche attività, può convocare un collegio docenti o altri incontri? Tra Capodanno e giorno 10 ancora vi sono parecchi giorni disponibili
Effettivamente vi è la possibilità che i docenti durante il periodo di vacanza siano richiamati dal Dirigente per determinati adempimenti o attività funzionali all’insegnamento: gli artt.29 e 30 del CCNL/2007 definiscono tali attività che il collegio docenti organizza ad inizio anno scolastico. Pertanto, se non inserite nel Piano Annuale delle Attività deliberato generalmente nel mese di settembre, i docenti non hanno nessun obbligo a prendervi parte.
Allo stesso tempo, il Dirigente Scolastico non può richiamare in servizio gli insegnanti per lo svolgimento di attività individuali di altro genere, come l’organizzazione, il riordino e l’archiviazione del materiale scolastico.
Casi particolari e corsi di formazione
Tuttavia, ci possono essere dei casi particolari per cui i docenti, che sono sempre in servizio, devono rispondere agli adempimenti indicati dal capo di istituto: si tratta di collegi docenti o incontri straordinari convocati a causa di un’urgenza sopraggiunta e pertanto non programmabili ad inizio anno nel Piano delle Attività. In questo caso, tuttavia, l’o.d.g. dell’incontro deve attestare il carattere e il motivo dell’improvvisa necessità.
Durante il periodo di sospensione delle attività didattiche, inoltre, i docenti potrebbero svolgere anche attività formative: anche in questo caso tuttavia, occorre che il collegio docenti abbia deliberato tali corsi in anticipo, ad inizio anno. Qualora si fosse già predisposta una calendarizzazione accettata in sede collegiale, gli insegnanti non possono esimersi dal frequentare le attività programmate.
Infine, durante le vacanze pur restando a casa tantissimi docenti continuano a lavorare in autonomia: mole di compiti da correggere, verifiche da organizzare in vista della chiusura ormai vicina del I quadrimestre, progetti da organizzare e portare a termine, compiti di realtà, prove parallele ecc. non danno mai tregua.
da scuolainforma –