Assegno Unico Universale, cosa cambia dal 2022 secondo la nuova misura introdotta dal governo Draghi: ecco tutti gli importi mensili.
Il 23 dicembre scorso il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto attuativo relativo all’Assegno unico. Il testo ha ricevuto il parere favorevole delle commissioni parlamentari, è passato senza modifiche. Dal prossimo mese di gennaio sarà possibile, dunque, presentare domanda per ottenere l’Assegno universale per i figli: le erogazioni sono previste a partire dal prossimo mese di marzo. Tra pochi giorni, comunque, si apriranno le procedure per le domande da inoltrare all’Inps che stima 11 milioni gli assegni con un importo compreso tra 175 euro mensili e 50 euro, in base all’Isee che andrà presentato tramite apposita domanda a partire da gennaio 2022. Per la domanda, comunque, ci sarà tempo sino al mese di giugno, avendo diritto a recuperare anche quanto previsto da gennaio in poi.
Assegno Unico Universale, cosa cambia dal 2022
L’Assegno Unico andrà a prendere il posto delle attuali misure di sostegno alle famiglie e alla natalità (eccezion fatta per il bonus nido): spetta a decorrere dal settimo mese di gravidanza per quanto riguarda i nuovi nati. Tale diritto viene esteso anche ai cittadini extracomunitari che dimostreranno di essere residenti in Italia da almeno due anni. La misura, come detto poc’anzi, partirà a gennaio ma arriverà, di fatto, a marzo, quando scatteranno anche i benefici della nuova Irpef a quattro aliquote e, con un conguaglio, si recupereranno gli sconti previsti per i due mesi precedenti.
Il beneficio medio annuo per ogni famiglia sarà di circa 1.000 euro. All’Inps, però, hanno già previsto che molti non presenteranno l’Indicatore della situazione economica equivalente, accontentandosi quindi della cifra minima.
A chi spetta l’Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico spetterà ai nuclei familiari:
a) per ogni figlio minorenne a carico e, come detto poc’anzi, per i nuovi nati, decorrerà dal settimo mese di gravidanza;
b) per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età;
c) per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Per beneficiare della misura, però, occorrerà soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:
1) la frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
2) l’effettuazione di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
3) essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
4) svolgimento del servizio civile universale;
Requisiti
Il richiedente, nel momento in cui presenterà la domanda e per tutta la durata della corresponsione dell’assegno, dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
b) essere assoggettato al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
c) possedere la residenza e il domicilio in Italia;
d) possedere la residenza in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, o comunque la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi.
Tabella con tutti gli importi mensili dell’Assegno Unico Universale
Qui di seguito riportiamo la tabella completa con tutti gli importi spettanti per ciascuna famiglia a seconda dell’ISEE e della composizione del nucleo familiare.
da scuolainforma