da scuolainforma – Il congedo straordinario biennale per la Legge 104/92: a chi spetta e a chi no, ordine di priorità e gli importi aggiornati dell’indennità INPS.
l congedo straordinario per la Legge 104/92 consiste in un periodo di assenza dal lavoro retribuito (massimo 24 mesi), che possono ottenere i lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave. Per tale periodo viene corrisposta un’indennità dall’INPS. In caso di pluralità di figli in situazione di disabilità grave, il congedo spetta per ciascun figlio, nei limiti previsti. Il beneficio è frazionabile anche a giorni.
Congedo straordinario INPS per Legge 104: a chi spetta
Hanno titolo a fruire del congedo straordinario INPS i lavoratori dipendenti secondo il seguente ordine di priorità, che degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei primi:
- il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente della persona disabile in situazione di gravità;
- il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
- uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile (tutti) siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
- uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- un parente/affine entro il 3° grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Esempi di parentela
- parentela di 1° grado con i genitori e i figli;
- di 2° grado con i nonni, i nipoti (figli dei figli) e i fratelli/sorelle;
- di 3° grado con i bisnonni, i pronipoti (figli dei nipoti di 2° grado), i nipoti (figli dei fratelli/sorelle) e gli zii (fratelli/sorelle dei genitori)
Esempi di affinità
- affinità di 1° grado con i suoceri, il genero e la nuora;
- di 2°grado con i nonni del coniuge, i fratelli/sorelle del coniuge;
- di 3° grado con i bisnonni del coniuge, i nipoti (figli dei fratelli/sorelle del coniuge) e gli zii (fratelli/sorelle dei genitori del coniuge)
È indispensabile il requisito della convivenza (residenza nella stessa casa o stabile) qualora a richiedere il congedo siano: il coniuge, la parte dell’unione civile, i figli, i fratelli/sorelle o i parenti/affini entro il terzo grado.
Chi non può richiedere il congedo
- i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
- lavoratori a domicilio;
- i lavoratori agricoli giornalieri;
- lavoratori autonomi;
- i lavoratori parasubordinati;
- lavoratori con contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale.
Guida agevolazioni legge 104 aggiornata a settembre 2020.
Importi indennità e tabelle
L’indennità corrisposta per il congedo biennale per la Legge 104, è corrisposta nella misura della retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione. Esiste un limite massimo di reddito, che annualmente è rivalutato secondo gli indici ISTAT.
Per l’anno 2021, l’importo annuo complessivo dell’indennità per congedo straordinario è pari a € 48.737,86. Qui sotto, le tabelle con gli importi.
Per altri dettagli potete consultare le info sul sito INPS.