da scuolainforma – Brutte notizie per l’organico Covid ATA: il Governo è pronto alla proroga, ma solo per una parte dei contratti.
Come anticipato ieri, l’accordo sulla proroga dei contratti Covid ATA era stato trovato. Si attendeva solo la conferma ufficiale. Ma la cattiva notizia è che non tutti i contratti verranno rinnovati. Come riferisce Orizzonte Scuola, il governo ha presentato al Senato il maxi-emendamento alla Legge di Bilancio. Vengono stanziati 100 milioni di euro, che permetteranno il rinnovo di meno di 8 mila contratti su circa 22mila in scadenza al 30 dicembre.
Organico Covid ATA: la proroga non sarà per tutti
Lo stanziamento in manovra di altri 100 milioni di euro consentirà la proroga delle supplenze del personale ATA Covid solo in parte.
La relazione tecnica della misura mostra come la norma consenta di coprire circa 7800 contratti a tempo determinato, da gennaio a giugno 2022 (costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro a contratto).
In altre parole, il licenziamento di massa che si credeva scongiurato, avverrà comunque. La maggior parte dei contratti in scadenza non verranno rinnovati. Con buona pace della logica, che si chiedeva come fosse possibile eliminare il personale in un momento critico come quello attuale
Ci sono alternative?
L’unica speranza di diminuire il numero di licenziamenti del personale ATA Covid, sarebbe accogliere la richiesta di Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, che propone di autorizzare le scuole a scegliere chi tenere fra docenti e ATA, in base alle proprie esigenze. In tal caso, qualche ATA potrebbe salvarsi, ma a discapito di qualche docente.