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Concorso infanzia e primaria, la Gilda richiede prove suppletive

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Management nella Scuola Pubblica Interculturale, il DSGAda scuolainforma – Al via le prove scritte del concorso infanzia e primaria: la Gilda degli Insegnanti chiede i vertici dell’istruzione prove suppletive.

Oggi finalmente, dopo un lungo stop, ha preso il via il concorso infanzia e primaria, bandito ad aprile 2020 e non espletato a causa della pandemia. I candidati hanno dovuto attendere più di un anno e mezzo per poter mettersi in gioco ed avere la possibilità dell’immissione in ruolo. In molti, purtroppo, non potranno partecipare perché in quarantena: arriva la richiesta della Gilda per prove suppletive.

Inizia la procedura del concorso infanzia e primaria

Oggi 13 dicembre si è dato inizio ufficialmente al concorso infanzia e primaria con l’unica prova scritta prevista dopo la semplificazione apportata dal Decreto Sostegni bis: come da calendario, oggi è stata la volta della scuola dell’infanzia posto comune, con 16.628 candidati. Questi hanno saputo dopo poco tempo l’esito della prova, essendo interamente computer based.

Dopo circa un anno e mezzo gli aspiranti al ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria possono svolgere il concorso tanto atteso rimandato a causa  della pandemia. Tuttavia, il Covid continua a influire sulla nostra vita: con i contagi in risalita molti aspiranti non potranno svolgere la prova scritta perché positivi o posti in quarantena cautelare.

Richiesta di prove suppletive da parte della Gilda

Per venire incontro a chi rimane escluso dal concorso per motivi legati al Covid, la Gilda chiede la possibilità di prove suppletive per i candidati in quarantena. La richiesta indirizzata al Ministro Bianchi, al capo di Gabinetto Fiorentino, e al capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Versari parte da Rino Di Meglio: il coordinatore generale del sindacato chiede l’opportunità di poter svolgere le prove in altre date, considerando la risalita del numero dei contagi.Corso di perfezionamento Profilo Metodologico internazionali dell'insegnamento delle scienze Motorie nella scuola primaria

All’Ufficio Stampa Gilda Insegnanti, Di meglio dichiara: “Si tratta di una situazione straordinaria che rende necessarie le prove suppletive. La quarantena, oltre a essere obbligatoria, è una misura che serve per contrastare la diffusione del virus e contenere la pandemia”. “Ma va tutelato anche il diritto dei candidati, impossibilitati per causa di forza maggiore, a partecipare alla selezione”. E concludendo, sottolinea che “In molti casi parliamo di precari che da anni attendono la stabilizzazione e sarebbe ingiusto negare loro questa occasione”.

Occorre ora attendere una risposta in merito dai vertici dell’istruzione.

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