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Sciopero scuola: ‘Bianchi faccia valere le sue ragioni, meglio, le ragioni della scuola’ (INTERVISTA a M. Gissi – Cisl)

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Sciopero della scuola oggi venerdì 10 dicembre: abbiamo intervistato la segretaria generale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi.

Sciopero della scuola, oggi venerdì 10 dicembre 2021, proclamato da Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals, con Cisl Scuola che, invece, ha deciso di non aderire alla protesta. Ne abbiamo parlato con la segretaria generale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, che ringraziamo per la Sua consueta cortesia e disponibilità.

Sciopero scuola oggi 10 dicembre, Gissi (Cisl Scuola): ‘Pluralismo sindacale è una risorsa, non un limite’

Non sono mancate le critiche in relazione alla non adesione di Cisl Scuola allo sciopero: qual è la sua opinione a riguardo?

‘A parte qualche cretino qua e là, la cui presenza soprattutto sui social deve considerarsi un dato inevitabile – ha dichiarato la segretaria generale di Cisl Scuola – non mi pare proprio di aver subito attacchi o polemiche scomposte da parte dei colleghi delle altre sigle, né l’ho fatto io nei loro confronti, nonostante la diversità delle scelte compiute sia evidente. Ho anzi detto che non vedo nella divisione di oggi, che non è la prima né sarà l’ultima, niente di irreparabile.

C’è in Italia un pluralismo sindacale che io considero una risorsa, non un limite; più che stupirsi per momenti di divisione, bisognerebbe cogliere in tutto il loro valore quelli, che sono sempre stati di gran lunga prevalenti, nei quali si riesce a fare sintesi e unità.’

Gissi: ‘Nessuna sigla si atteggi a ‘prima della classe’ ma si rapporti sempre con le altre’diplomati ITP, laurea e 24 cfu

‘Il presupposto – ha spiegato Maddalena Gissi – è che nessuna sigla si atteggi a “prima della classe”, ma si rapporti sempre alle altre in un contesto di pari dignità. Alla fine, a decidere chi ha fatto la scelta giusta saranno i risultati ottenuti. Come CISL consideriamo un errore non valorizzare quelli che si stanno ottenendo, capisco che chi sciopera abbia bisogno di alzare la posta, ma potrebbe rivelarsi un gioco rischioso. La partita sulla manovra si chiuderà comunque a breve, credo faremmo bene a proiettarci già su un dopo altrettanto impegnativo è difficile.’

Si aspetta una massiccia adesione allo sciopero da parte dei lavoratori? 
‘Non faccio previsioni sulla partecipazione allo sciopero – ha risposto Maddalena Gissi – quella saranno le lavoratrici e i lavoratori a determinarla. Vedremo i numeri e faremo le nostre valutazioni, come sempre.’

‘Bianchi faccia valere le sue ragioni, meglio, le ragioni della scuola’

Che cosa si aspetta invece Cisl Scuola dal Ministro Bianchi? 

‘Dal ministro Bianchi – risponde Maddalena Gissi – mi attendo ciò che gli ho chiesto fin dall’atto del suo insediamento: faccia valere le sue ragioni, meglio, le ragioni della scuola, in una compagine governativa che non sempre sembra cogliere fino in fondo l’importanza fondamentale che l’istruzione e la formazione rivestono per il Paese. Questa poi è una compagine particolare, sostenuta da uno schieramento la cui ampiezza rischia di essere in certi momenti un elemento di debolezza più che di forza, viste le estenuanti mediazioni cui spesso il governo è obbligato.

Come CISL stiamo lavorando ogni giorno per costruire punti di accordo e di consenso politico su obiettivi di rilancio degli investimenti in conoscenza che si traducano anche in un maggior riconoscimento al valore del lavoro nella scuola. È difficile, a volte estenuante, ma in questo momento è indispensabile se si vogliono portare a casa risultati, se si vuol fare sindacato di sostanza e non solo di immagine.’

‘Con Bianchi abbiamo firmato un patto, non a caso a Palazzo Chigi…’

‘Abbiamo sottoscritto col Ministro Bianchi un patto, firmato non a caso a Palazzo Chigi – ha sottolineato la leader di Cisl Scuola – i suoi contenuti restano per noi la piattaforma su cui spendere, anche dopo la legge di bilancio, le nostre energie. Puntando nel frattempo ad aprire quanto prima il negoziato sul rinnovo del contratto: una partita tutta sindacale – ha concluso Maddalena Gissi – per la quale crediamo sia anche necessario tenere in serbo le giuste energie.’

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