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GREEN PASS E STUDENTI: PRESSING DELLE REGIONI SU GOVERNO PER DEROGA PER UNDER 18

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c.perfezionamento_Profili Metodologici dell'insegnamento delle scienze motorie nella scuola Primariada Tuttoscuola Via dallo scorso 6 dicembre al Green Pass su scuolabus, tram, metropolitane, treni e aliscafi. E via dunque anche alla prima giornata di controlli passata tra dubbi e perplessità che rischiano di pesare su quella generazione che per ultima ha avuto accesso alla vaccinazione e che, proprio per questo, non è ancora in regola con il certificato verde: quella degli studenti dai 12 anni in su. A Catania, per esempio, una studentessa non è stata fatta salire sull’autobus di linea perché, nonostante fosse in regola con la prima dose, non era ancora in possesso del certificato verde. E il suo pare non sia stato l’unico caso.

Ricordiamo che il Green Pass necessario per usufruire del servizio di trasporto è quello base, tradizionale, cioè quello che è possibile ottenere da vaccino, da guarigione o da tampone (effettuando un test rapido o molecolare). Per quanto riguarda il trasporto scolastico dedicato (scuolabus) per i minori di 12 anni al momento non è necessaria la Certificazione verde.

Proprio per evitare che i ragazzi possano perdere giorni di scuola, dove non hanno l’obbligo di esibire il Green pass, le Regioni portano avanti il pressing sul governo, cercando di ottenere una deroga alla normativa almeno per gli under 18. La richiesta trova l’appoggia del ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, e potrebbe essere discussa in uno dei prossimi incontri tra esecutivo ed Enti locali.università telematica 2021 - 2022

 Intanto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha annunciato che in questi primi giorni “Non ci saranno controlli mirati sugli studenti”. Il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, definisce “di buon senso” la richiesta fatta dalle Regioni per una “deroga per gli studenti, affinché possano ancora per qualche giorno prendere i mezzi pubblici senza il Green pass“. La ministra Gelmini si è detta disponibile a “valutare la richiesta”, sottolineando che la priorità in questo momento è la “sicurezza dei mezzi pubblici”.

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