Nuovo concorso straordinario ed. 2021/22: a disposizione circa 15.000 posti che andranno distribuiti fra le varie classi di concorso, tra cui quelle cosiddette STEM (A020, A026, A026, A028, A0241) per le quali potrebbero essere riservati circa 4.000 posti. Di conseguenza, ma è inevitabile, potrebbero esserci classi di concorso per le quali il concorso non sarà bandito.
Quanti i posti a disposizione per il nuovo concorso straordinario
Dalle immissioni in ruolo 2021/22 rimangono 55.190 posti da coprire. Non pochi, ma un numero consistente deve essere accantonato per i concorsi ordinari del 2020 ancora non svolti.
Si tratta di 12.863 posti per infanzia e primaria, e 33.000 per la secondaria di primo e secondo grado, da cui sottrarre i 6.109 posti destinati al concorso STEM già svolto in estate con DD n. 826 dell’11 giugno 2021).
Rimangono circa 15.000 posti.
Di questi, il Ministero ha già scorporato i posti destinati al nuovo concorso straordinario per le classi di concorso STEM.
Dopo l’espletamento del DD n. 826 dell’11 giugno 2021 sono rimasti 6.633 posti disponibili per i bandi STEM. 4.648 saranno resi disponibili per la procedura straordinaria destinata ai precari con tre annualità di servizio negli ultimi cinque anni svolti nella scuola statale, e 1.685 andranno ad un nuovo concorso ordinario.
Nuovo concorso straordinario è previsto dal Decreto Sostegni bis
Il nuovo concorso straordinario è previsto dal Decreto Sostegni bis, che aveva indicato anche che la prova disciplinare si sarebbe dovuta svolgere entro dicembre (sorvoliamo su questi indicibili ritardi).
C’è un particolare che bisogna mettere in evidenza. Nel decreto Sostegni bis è messo in evidenza che la procedura “è riservata ai docenti non compresi tra quelli che partecipano alle assunzioni da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22”.
Una nostra lettrice chiede
“Tale disposizione si applica anche se l’assunzione da GPS è avvenuta sui posto di sostegno (o su CdC non stem) che prevede specializzazione e dunque titoli diversi?”
Al momento non c’è risposta. Riteniamo che i sindacati debbano chiarire questo punto. A rigore i docenti assunti da GPS nel 2021/22 hanno già usufruito di una procedura “speciale” prevista dal Decreto Sostegni bis e quindi quest’altra procedura speciale potrebbe essere riservata ad altri docenti, in modo da permettere quanto più possibile la copertura dei posti disponibili. Anche perché il posto lasciato libero dal docente assunto da GPS non verrebbe recuperato.
Ma, come detto, attendiamo su questo le proposte dei sindacati e l’interlocuzione con il Ministero.