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Concorsi scuola, come funzionano le graduatorie di merito

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università telematicaConcorsi ordinari scuola infanzia, primaria e secondaria al via: vediamo cosa sono e come funzionano le graduatorie di merito.

Concorsi scuola, il Ministero dell’Istruzione dovrebbe essere quasi pronto per la pubblicazione dei nuovi decreti riguardanti i concorsi ordinari scuola dell’infanziaprimaria e secondaria. Ieri, infatti, è stato illustrata ai sindacati la bozza del decreto del nuovo concorso ordinario Stem che metterà a disposizione oltre 6mila posti. Si tratta di una nuova procedura concorsuale dopo quella che si è svolta la scorsa estate e che, purtroppo, ha visto un altissimo numero di candidati bocciati. In vista dei nuovi concorsi ordinari, torniamo a parlare delle graduatorie di merito: cosa sono e come funzionano?

Concorsi scuola, cosa sono e come funzionano le graduatorie di merito

Alle graduatorie di merito possono accedere i docenti risultati vincitori di un determinato concorso: i candidati si inseriranno nella graduatoria in una determinata posizione, a seconda del punteggio ottenuto al termine delle prove. Il punteggio finale sarà determinato dalla valutazione delle prove effettuate e dai titoli posseduti (titoli, anzianità, anni di servizio svolti etc…).

Le graduatorie di merito vengono stilate dalla Commissione d’Esame ed approvate dall’Ufficio Scolastico Regionale.

In occasione delle immissioni in ruolo annuali, i docenti vengono convocati dalle graduatorie di merito, unitamente ai docenti che risultano ancora inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. Le nomine vengono effettuate in base ai posti disponibili nelle scuole pubbliche. Come noto, il Ministero dell’Istruzione, nel 2008, ha deciso di chiudere le graduatorie ad esaurimento (GAE) e di non permettere più alcun inserimento in tali graduatorie: lo scopo sarebbe quello di attingere unicamente dalle graduatorie di merito concorsuali.

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In base al numero di posti banditi a concorso, si provvede all’inserimento dei candidati: a questo numero va aggiunta un’ulteriore percentuale del 10 per cento che servirà come riserva di posti, qualora si dovesse andare incontro a casi di rinuncia o decadenza da parte dei vincitori.

Ricordiamo che, per partecipare al concorso, i candidati devono possedere l’abilitazione all’insegnamento. Infatti il Decreto Legislativo N. 59/2017 ha stabilito che, per diventare docenti nella scuola italiana, è necessario:

  • conseguire il titolo di studio di accesso all’insegnamento (Laurea, Diploma e così via)
  • conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

da scuolainforma

Graduatorie di merito concorsi

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