L’educazione motoria nella scuola primaria presenta dei nodi da sciogliere come l’assenza di palestre e le differenze stipendiali.
Rivoluzione epocale nella storia dell’istruzione primaria con l’introduzione dell’educazione motoria affidata a docenti specializzati in scienze motorie: ad annunciarlo lo stesso Ministro Bianchi che, in più occasioni, ha comunicato che il Governo ha autorizzato il MI a bandire un concorso apposito. Dal 2022/23, infatti, nelle quinte classi si introdurrà l’educazione motoria, per proseguire man mano di anno in anno con tutte le altri classi. L’importante provvedimento presenta, però, dei nodi che già fanno discutere.
Educazione motoria alla primaria, presto il concorso
Presto dovrebbe arrivare il bando per assumere docenti per l’insegnamento dell’educazione motoria alla primaria. Stando a quanto previsto da Bianchi, i docenti specializzati in attività motoria dovrebbero salire in cattedra dal prossimo anno scolastico nelle classi quinte della primaria: il Ministero deve quindi essere celere nel predisporre la procedura concorsuale apposita.
Come già evidenziato, in base alle stime al momento effettuate si prevedono 2564 posti per l’anno scolastico 2022/23, e 4717 unità per il 2023/24. Si ricorda tuttavia che per l’ufficializzazione di tali dati occorre attendere la pubblicazione del relativo bando.
Alcuni nodi che fanno già discutere: l’assenza degli spazi
L’introduzione dell’educazione motoria segna un importantissimo traguardo per la scuola italiana, ma già vari sono gli aspetti problematici della questione. Uno tra questi è la frequente carenza nelle scuole primarie italiane di spazi adatti per esercitare l’attività motoria.
Un articolo del “Corriere della Sera” sottolinea infatti proprio la mancanza della palestra in molti istituti: quasi una scuola primaria su 5, infatti, non avrebbe al momento uno spazio idoneo dove poter svolgere educazione motoria. Il Pnrr entro il 2026 ha disposto un piano di circa 400 milioni per migliorare le strutture scolastiche ed i relativi bandi starebbero per arrivare: tuttavia, purtroppo ci potrebbero volere anche vari anni prima che si potranno inaugurare queste palestre.
Problemi stipendiali
Altra questione che fa discutere è legata allo stipendio che il docente di educazione motoria percepirà per l’insegnamento svolto nella primaria. La retribuzione sarà equiparata agli insegnanti della scuola elementare così come indicato nella Legge di Bilancio: pur avendo gli stessi titoli e requisiti dei colleghi della secondaria, il docente specializzato avrà quindi una somma inferiore. A parità di materia, in questo modo, si avranno guadagni diversi in base al diverso ordine di scuola.