Il 10 settembre si è svolto l’incontro fra l’USR Sardegna e le organizzazioni sindacali rappresentative dell’isola per la firma del Contratto collettivo integrativo regionale sui criteri di fruizione dei permessi per il diritto allo studio, valido per il triennio 2022/2024.
La bozza del contratto era stata presentata già nella riunione del 2 aprile 2021 e trasmessa ai sindacati con la nota prot. n. 12620 del 5/7/2021. Nel corso dell’incontro del 10 settembre l’amministrazione ha illustrato nuovamente la propria proposta di contratto ricevendo l’indisponibilità alla firma da parte delle organizzazioni sindacati presenti (CCGIL, CISL, GILDA e UIL) che hanno deciso di non firmare il nuovo contratto collettivo integrativo.
Tra i motivi della scelta di non firmare vi è la circostanza che lo stesso non dà più la possibilità di usare i permessi per lo studio individuale. A questo punto l’USR Sardegna dovrebbe procedere con l’emanazione di un atto unilaterale.
Il precedente contratto, ancora attualmente in vigore, stipulato il 02/12/2008 prevede invece che si possa fruire dei permessi per frequentare le lezioni del corso di studi, per attività di studio dirette al sostenimento degli esami, alla preparazione della tesi e/o relazione finale, in quanto attività finalizzate al conseguimento di un titolo di studio legalmente riconosciuto. L’attività di studio per la preparazione degli esami e della tesi di laurea deve essere comprovata con dichiarazione personale accompagnata da idonea certificazione relativa al sostenimento dei predetti esami anche se con esito negativo e del deposito della tesi.